Super anticiclone europeo: realtà o fantasia?
Stimoli e contraddizioni sulle previsioni del tempo a lungo termine: perchè ne siamo così interessati?
Relativamente al LUNGO TERMINE, nel giro di una manciata di giornate siamo passati da una previsione di instabilità, alla grande ribalta dell’anticiclone delle Azzorre che secondo i recenti aggiornamenti, potrebbe ben presto avere delle ripercussioni sulla circolazione atmosferica dell’intera Europa, riportando alla ribalta le famigerate CONDIZIONI ANTICICLONICHE che in queste festività di Ferragosto sembrano un po’ essersi perse per strada.
Alla luce di così tanta imprevedibilità, in molti potranno domandarsi quale possa essere il senso di spingersi verso distanze previsionali così dilatate (nella fattispecie stiamo discutendo del periodo compreso tra la fine di agosto e l’inizio di settembre). Per quanto concerne questo primo aspetto, la risposta è presto detta e crediamo rimarchi a grandi linee quello che è il pensare comune. L’UOMO è spinto dalla curiosità.
Non fanno eccezione le previsioni atmosferiche, soprattutto quelle relative al lungo o lunghissimo termine, laddove persino le linee di tendenza stagionali risultano più interessanti e stimolanti rispetto alle previsioni del tempo relative al breve ed al medio termine.
L’anticiciclone atteso sull’Europa nell’ultimo scorcio di agosto 2015, sembra essere di quelli duraturi e tenaci, ma attenzione a farsi prendere da facili entusiasmi; l’estate settembrina non sempre sortisce i propri effetti e la previsione deterministica rivolta a lungo termine, viene "scandita" quasi sempre dai ribaltoni previsionali. A tali distanze è preferibile affidarsi alle famigerate previsioni Ensemble, queste ultime calcolano una media tra i differenti scenari previsionali, smussando i toni di un’anticiclone troppo potente oppure di una depressione eccessivamente intensa, avvicinandosi quanto più possibile alla realtà dei fatti.
Modello americano; in arrivo anticiclone da 1035mb sull’Europa occidentale?
Molto improbabile, la media Ensemble del modello Europeo, smussa i toni di questa previsione, restituendo uno scenario certamente più vicino alla realtà rispetto alla previsione deterministica del modello americano.
Autore : William Demasi