00:00 7 Settembre 2010

SIMULAZIONE CLIMATICA: nel futuro del clima una GLACIAZIONE?

Il team della Dott.ssa Palutikov ha effettuato una nuova simulazione climatica introducendo moltissimi nuovi parametri. Naturalmente tutto è da prendere con le pinze.

Il team della Dottoressa Palutikov, dell’Università dell’East Anglia, ha realizzato una nuova simulazione climatica dopo quella resa pubblica negli anni 90 in cui si ipotizzava che la normale fluttuazione climatica verso una nuova glaciazione potesse essere ritardata ed attenuata dalle attività antropiche.

La nuova simulazione ha tenuto conto di molti parametri, tra cui una vaziazione dell’orbita della Terra e una probabile variazione del suo asse, oltre a studi recentissimi sulle teleconnessioni. Naturalmente si è tenuto in considerazione anche l’aumento del tasso di anidride carbonica e del metano, sia di origine naturale che per emissione indotta dalle attività antropiche. I risultati sono molto diversi rispetto a quelli di 20 anni fa.

Eccoli: dal 2010 al 4000 in Europa dovrebbe mantenersi l’attuale clima con oscillazioni di circa 1°C, legate a fenomeni quali l’attività delle macchie solari. L’aumento del tasso di anidride carbonica nell’aria potrà al massimo favorire un aumento termico suppletivo di 0.5°C.

In questo contesto sarà certamente probabile una ulteriore riduzione dei ghiacci artici e dei ghiacciai alpini e groenlandesi, mentre il regime delle precipitazioni seguiterà a mantenersi molto irregolare con alternanza di fasi molto piovose ad altre molto secche, anche a causa di episodi di Nino e NIna particolarmente rilevanti.

Dal 4000 al 25000 gli effetti di modesto riscaldamento legati alle attività antropiche perderanno ulteriormente importanza e le temperature decresceranno gradualmente con estati fresche, inverni più lunghi e rigidi con precipitazioni più abbondanti e prevalentemente nevose.

Dal 25000 al 40000 temporaneo rialzo delle temperature con clima boreale con temperature e piovosità non dissimili da quelle sperimentate negli anni 2000. Dal 40000 al 55000 qui è probabile l’avvento di una nuova glaciazione con molte terre ricoperte da spesse coltri di ghiaccio, una clamorosa avanzata dei ghiacci polari, la ricostituzione dei ghiacciai alpini e con il livello dei mari sceso di ben 60metri.

Dal 70000 al 100000 graduale uscita dalla glaciazione e passaggio ad un clima simile a quello sperimentato in Europa negli anni 2000. Le simulazioni climatiche sono ovviamente sperimentali ma è sorprendente ancora una volta notare come emerga quanto il clima non sia affatto avviato verso il punto di non ritorno indicato da qualche scienziato in cerca di notorietà.

Autore : Report di Alessio Grosso