00:00 16 Aprile 2018

Quanta sabbia (africana) abbiamo sulla nostra testa? (Guarda la mappa e l’animazione all’interno)

La percentuale di pulviscolo atmosferico tenderà a diminuire nei prossimi giorni, ma oggi è ancora in concentrazioni cospicue, specie al centro e al sud.

Cielo giallastro, che a volte vira su tinte rosate se non addirittura rosse. Il responsabile è lui, lo Scirocco o il Ghibli, come viene soventemente chiamato. Passando sui deserti dell’Africa solleva grosse quantità di sabbia, anzi, produce autentiche tempeste in grado di azzerare quasi la visibilità. La sabbia, seguendo il circolo delle correnti, viene portata verso la nostra Penisola e non appena vi è una precipitazione, essa viene veicolata al suolo assieme alle gocce.

La famosa polvere del Sahara, che quando arriva tutto sporca. Le piogge rosse in passato sono sempre state associate a sventure future, presagi di anni nefasti e addirittura di ira degli Dei.

Negli ultimi anni, invece, si è scoperto che questa sorta di sabbia è un ottimo fertilizzante per il terreno. Le piogge rosse che cadono spesso in Italia con lo Scirocco sarebbero quindi un’ottima risorsa per i substrati.

Quanta sabbia africana è presente al momento sulla nostra Penisola? La mappa mostra la concentrazione di sabbia attesa per le ore 9 UTC (quindi le 11) sulla verticale dell’Italia…e non solo.

Come si può notare, il settore di nord-ovest e la Sardegna ne stanno lentamente uscendo. Le altre regioni presentano ancora una cappa di sabbia abbastanza densa che si rivela ai nostri occhi con un cielo lattiginoso-biancastro, che assume occasionalmente tinte gialle.

In altre parole, se sull’Italia oggi dovesse piovere, cadrebbe ancora "pioggia rossa".

Come andranno le cose nei prossimi 2 giorni? Vi facciamo vedere un’animazione che mostra la previsione del pulviscolo africano sull’Europa, l’Africa e il bacino del Mediterraneo.

Come si può notare dall’animazione, sull’Italia le concentrazioni sabbiose diminuiranno, ma non scompariranno del tutto almeno fino a mercoledi 18.

https://dust.aemet.es/forecast

 

 

Autore : Paolo Bonino