00:00 17 Settembre 2012

Quale regione potrebbe ricevere le maggiori precipitazioni entro fine settembre?

Seppur con qualche modifica di tempistiche, giungono sempre conferme riguardo un graduale tracollo di pressione e geopotenziali su Mediterraneo ed Europa occidentale. Quali conseguenze sull'Italia? Quali saranno le regioni che da qui a fine mese avranno più opportunità di veder cadere la pioggia?

Una seconda metà di settembre che si preannuncia ancora scoppiettante, con un finale del mese che potrebbe presentare la prima intensa depressione sul Mediterraneo occidentale in grado di presentare il primo fronte perturbato "organizzato" della stagione autunnale.

Questo passaggio chiave negli ultimi anni è venuto un pò a mancare e veniva definito come tempesta equinoziale. Si trattava dell’evento perturbato che sanciva la fine degli ultimi scampoli estivi e l’inizio vero e proprio dell’autunno.

I peggioramenti del tempo che abbiamo avuto sinora sono da collocarsi ancora in dinamiche e contesti tardo estivi, i quali presentano tra un intermezzo e l’altro piacevoli giornate soleggiate. 

Qual è stato il comportamento dell’atmosfera sinora?

Le recenti fasi di maltempo sono state spesso legate all’attività di circolazioni cicloniche con perno sul meridione italiano. La direttrice di provenienza dei fronti perturbati, quasi sempre da nord-ovest verso sud-est ha esposto proprio le regioni del centro-sud agli  episodi di instabilità più rilevanti. 

Di fatto questo tipo di ingresso ciclonico sul nostro Paese favorisce la formazione di depressioni sul basso Mediterraneo mentre tiene relativamente al riparo le regioni settentrionali europee dagli episodi di instabilità più intensi e duraturi. 

Con delle premesse di questo tipo quali potrebbero essere le regioni d’Italia che avranno maggiori possibilità di vedere precipitazioni da qui a fine mese?

Come già anticipato i giorni scorsi, dalle carte del tempo sul medio e lungo termine sta prendendo forma un disegno barico che sarà potenzialmente in grado (se confermato) di portare consistenti quantitativi di pioggia al nord.

Per trovare le ragioni di questo improvviso cambio di guardia da parte del pattern atmosferico bisogna spostare il nostro sguardo al pieno oceano Atlantico. 

L’anticiclone delle Azzorre che sinora ha spalleggiato gli impulsi frontali obbligandoli ad una discesa forzata sul Mediterraneo dai quadranti nord-occidentali, si ritirerà in pieno oceano lontano dall’Europa. L’effetto più immediato di questa manovra sarà una discesa di aria fredda nord-atlantica che investirà in pieno la penisola Iberica e la Francia occidentale. 

Con queste premesse esiste la possibilità concreta che una vasta depressione possa scavarsi entro la terza decade di settembre sull’Europa occidentale esponendo questa volta le regioni settentrionali all’arrivo delle precipitazioni più intense e durature. 

Se il pattern barico fosse confermato l’Italia verrebbe investita da intensa ventilazione meridionale, di libeccio o di scirocco. La pioggia diverrebbe protagonista di regioni come Liguria, Toscana, alto Piemonte, alta Lombardia Veneto e Friuli con accumuli abbondanti laddove agirà il fenomeno dello stau. 

Domenica 23 settembre pare essere il momento in cui, stando alle previsioni attuali potrebbe arrivare la prima pioggia al settentrione d’Italia.

Ne riparleremo. Seguite gli aggiornamenti! 

Autore : William Demasi