00:00 31 Luglio 2009

Nuova forte ondata calda la prossima settimana: questa volta sembra più penalizzato il centro-nord

I modelli confermano una nuova sfiammata africana per la settimana prossima sull'Italia. Il cuneo portante, questa volta, dovrebbe essere più occidentale, con interessamento maggiore del centro-nord.

Dopo la fase più movimentata al centro-nord prevista tra domenica e martedì, l’estate sembra voglia riprendere il controllo totale delle operazioni in area mediterranea nel corso della prossima settimana.

Le correnti atlantiche faranno un tentativo, inviando anche una saccatura verso il settentrione nei prossimi giorni. Verrà spesa molta energia per cercare di abbattere il muro dell’alta pressione che ormai da settimane campeggia sull’Italia e sul Mediterraneo.

Troppo presto!

L’Africa avrà ancora molte frecce al proprio arco, stante la quantità elevata di caldo disponibile e la lunghezza ancora considerevole delle giornate.

Dopo il transito della saccatura del week-end subentrerà un calo “fisiologico” da parte della grande ruota atlantica. In poche parole, il flusso verrà temporaneamente bloccato.

L’alta pressione africana, di conseguenza, potrà questa volta occupare una porzione più occidentale e più settentrionale del Continente, non avendo l’azione disturbatrice delle correnti oceaniche sul fianco sinistro.

Si ergerà di conseguenza un cuneo portante con asse che dall’Algeria si proietterà fin nel centro della Francia. Il nord Italia si troverà sul lato destro della figura portante, dove agiranno compressioni le quali determineranno un consistente aumento delle temperature. Farà moltro caldo anche sulla Sardegna e sulle regioni del medio ed alto Tirreno.

Il versante adriatico ed il sud, invece, non dovrebbero avere temperature altissime, per via di un flusso di aria meno calda da nord che scorrerà sul bordo orientale del cuneo stesso.

Insomma, dopo molte ondate di caldo al centro-sud, questa volta sembra toccare anche al nord. Quanto durerà? Almeno fino al 10 di agosto. Poi potrebbero entrare dei temporali, ma è presto per parlarne.
Autore : Paolo Bonino