00:00 23 Novembre 2017

NEWS DELLA SERA: in marcia verso l’instabilità artica

Ancora confermata dai modelli una fase importante di maltempo sull'Europa in questa parte conclusiva di novembre. Uno sguardo anche ai primi giorni di dicembre.

Il modello europeo disegna anche questa sera una forte azione di disturbo a carico del nostro Vortice Polare che avrà come conseguenza, la discesa di una massa d’aria fredda di origine artica sull’Europa. Da un lato ritrovermo aria calda che sale, da un altro lato aria fredda che scende ed ecco servita una dinamica fortemente meridiana che promette di durare diverse giornate, traghettandoci probabilmente sino ai primi giorni del nuovo mese, dicembre. Sul lungo termine la previsione diventa imprecisa e pertanto, sebbene la media ENSEMBLE del modello europeo seguiti a restare abbastanza buona, non possamo ancora disegnare con precisione l’ampiezza dell’onda e la forza esercitata dall’intrusione di calore alle elevate latitudini dell’oceano Atlantico. Non si può quindi stabilire con esattezza quello che sarà il reale contributo d’aria fredda che verrà messo in gioco da questa onda di Rossby nel suo intero ciclo vitale.

Possiamo però spendere qualche parola già adesso sulle sue caratteristiche di PERSISTENZA che la pongono su di un piano completamente diverso rispetto agli episodi delle trascorse stagioni, riferendoci nello specifico al periodo invernale. Potrebbe a tutti gli effetti trattarsi di un tentativo dell’atmosfera di tracciare un percorso nuovo sull’andamento della stagione invernale sull’Europa. Per la prima volta, dopo almeno 3 anni, le grandi onde planetarie ritornano a funzionare e la famigerata "Wave 2 atlantica" la ritroviamo in questo scorcio di fine novembre al massimo della sua forma. 

Nel mese di dicembre riteniamo abbastanza probabile un nuovo tentativo di ricompattamento del Vortice Polare e pertanto un rinforzo almeno parziale delle correnti occidentali alle alte latitudini (aumento di gradiente). Non possiamo sbilanciarci sul futuro dell’inverno ma l’accumulo di aria fredda sul continente Euroasiatico, fornisce giá adesso qualche spunto di apprezzabile diversitá in più rispetto alle stagioni del passato recente. 

Nel frattempo avremo modo di verificare le prestazioni della nuova fase artica in previsione dalla prossima settimana in avanti. 

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Autore : William Demasi