00:00 22 Giugno 2017

MODELLO EUROPEO: una battuta d’arresto all’estate mediterranea

Ultimi giorni in compagnia dell'anticiclone; negli ultimi giorni di giugno si profila un cambiamento importante delle condizioni atmosferiche sull'Europa. Vediamo nel dettaglio le ultime novità.

Giorno dopo giorno, arrivano conferme importanti circa un cambiamento delle condizioni atmosferiche in grado di traghettare gran parte d’Europa verso una fase di frescura ed instabilità. A garantire il realizzarsi di tale situazione, una vasta circolazione depressionaria dalle chiare origini oceaniche; senza troppi indugi, quest’ultima riuscirebbe a crearsi un varco sull’Europa, penetrando sul nostro Paese attraverso la Penisola Iberica e la Francia.

In tal modo prenderà il via un cambiamento deciso delle condizioni atmosferiche che su alcune delle nostre regioni acquista addirittura il sapore di una vera e propria battuta d’arresto dell’estate. Degne di nota anche le prime stime riguardanti la ventilazione che sarà insolita per un passaggio instabile di tipo estivo, dapprima venti caldi di Scirocco (martedì 27, mercoledì 28), poi freschi e turbolenti di Libeccio e Maestrale (giovedì 29, venerdì 30) 

Neppure volgendo lo sguardo ai primi di luglio viene evidenziato alcun recupero dell’alta pressione nè sull’Europa, nè sui bacini settentrionali del Mediterraneo; questi settori continuerebbero a subire le influenze instabili portate da una vasta circolazione depressionaria alimentata dalle masse d’aria fredde di origine settentrionale europea.

A voler essere totalmente sinceri, il run messo in luce questa sera dal modello europeo appare molto (forse troppo) sbilanciato verso scenari di instabilità, considerando come il periodo stagionale in atto, sancisca l’entrata in scena dell’estate vera e propria, quella cattiva ed arrabbiata di luglio che statisticamente va a costituire il mese più stabile dell’anno e che proprio quest’anno, sembrerebbe smentire le aspettative, esordendo in un modo completamente diverso. 

Saranno quindi necessarie delle ulteriori conferme, anche se la strada verso l’instabilità, pare ad ogni modo già tracciata. 

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Autore : William Demasi