00:00 9 Settembre 2016

MODELLO EUROPEO: un cambiamento del tempo imminente per le regioni del NORD?

Il punto della situazione con un commento all'ultimo aggiornamento disponibile del modello europeo ECMWF: ecco in sintesi cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi 10 giorni sull'Italia.

Nella giornata odierna, venerdì 9 settembre, ancora molti temporali si sono manifestati sulle regioni dell’Italia centrale e soprattutto meridionale, abbiamo registrato alcuni fenomeni di forte intensità soprattutto sulla Sicilia. Volgendo invece lo sguardo al tempo atmosferico delle nostre regioni settentrionali, qui il tempo atmosferico volge decisamente al bello e le temperature sono risalite sino a valori di piena estate, in alcuni casi con picchi di tutto rispetto, diversi gradi sopra la media stagionale. 

L’evoluzione prevista i prossimi giorni in ambito europeo, porterà con sè una risalita ulteriore delle temperature determinata dal rinforzo del nostro anticiclone lungo un asse passante dall’area centrale del Mediterraneo sino alla Mitteleurope. Gli ultimi episodi di instabilità attesi sul Mezzogiorno d’Italia nella giornata di domenica 11 settembre, in seguito l’anticiclone tenderà anche qui ad imporre almeno in parte la sua voce, portando con sè condizioni atmosferiche più stabili e calde.

Tale rinforzo anticiclonico terrà impegnato il nostro Paese almeno sino a martedì 13 settembre, rappresentando quest’ultimo il prodotto del richiamo caldo prefrontale lungo il lato ascendente di una circolazione piuttosto vistosa di bassa pressione collocata sui settori occidentali d’Europa.

L’ultima enfasi anticiclonica prima di un passaggio instabile, rappresenta pertanto una tappa obbligata che sarebbe seguita da un cambiamento piuttosto importante delle condizioni atmosferiche a partire dai settori settentrionali del nostro Paese tra mercoledì 14 e giovedì 15 settembre.  Le modalità con cui avverrebbe questo passaggio sono ancora da definire nel dettaglio ma secondo una primissima stima, le regioni più coinvolte potrebbero essere quelle dell’angolo nord-occidentale, nonchè la Toscana, il Lazio e la Sardegna. 

Seguirebbe una riduzione fisiologica della colonnina di mercurio proprio a partire dai settori più occidentali del nostro Paese, attraverso il rinforzo della ventilazione di Libeccio e Maestrale. 

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Autore : William Demasi