00:00 29 Novembre 2017

MALTEMPO di inizio dicembre: in arrivo la NEVE su diverse regioni

Una nuova depressione nascente sui nostri mari, un esordio di dicembre dalle piene caratteristiche invernali. Ecco cosa dovremo aspettarci sul nostro Paese tra venerdì primo dicembre e sabato 2.

Ormai preannunciata con alcuni giorni di anticipo, aria molto fredda di origine artica è pronta a gettarsi a capofitto sul Mediterraneo centro-occidentale, attraverso il Golfo del Leone, dando luogo alla formazione di una ciclogenesi sui mari prospicenti l’Italia. Il quantitativo d’aria fredda previsto affluire alle quote superiori sarà davvero degno di considerazione e risulterà determinante al fine di predisporre l’atmosfera a generare episodi di instabilità ed infine la formazione di un vero e proprio gorgo di nuvolosità attorno ad un minimo di bassa pressione che, partendo dalle regioni alto tirreniche, tenderebbe poi a sprofondare verso le regioni di Mezzogiorno e l’Egeo.

Sulle regioni settentrionali la colonna d’aria sarà perfetta al fine di trasportare indenne il fiocco di neve sino alle quote pianeggianti. Ciò sarà vero soprattutto per le località di Valpadana, con massimi accumuli previsti sull’Emilia Romagna. 

Secondo gli aggiornamenti attuali, venerdì primo dicembre le prime precipitazioni si manifesterebbero proprio a cavallo tra l’alta Toscana e la Liguria durante le ore mattutine, subendo poi una temporanea attenuazione nel pomeriggio. Una prima spolverata di neve si farà vedere a quote assai modeste sull’Appennino Ligure levantino e sull’Appennino Tosco-Emiliano.

Nelle primissime ore di sabato 2 dicembre, con la formazione di un minimo ciclonico più strutturato ad ovest della Corsica, le precipitazioni raggiungeranno dapprima la Sardegna, nevose sino a quote molto basse, dipanandosi poi lungo i versanti del medio ed alto Tirreno sino alle regioni settentrionali (Emilia Romagna, Liguria, bassa Lombardia, basso Piemonte). Accumuli consistenti sull’Appennino Ligure ed Emiliano. I maggiori accumuli di neve in pianura sull’Emilia Romagna ed il cuneese. Fiocchi a bassa quota lato costa anche sulla Liguria.

Tra domenica 3 e lunedì 4, ecco affacciarsi un miglioramento del tempo al nord, sull’alto Tirreno e la Sardegna, mentre le regioni centrali adriatiche farebbero ancora i conti con l’instabilità. La quota neve verrebbe ancora a trovarsi attorno 500-700 metri. Rovesci e temporali attesi anche sul Mezzogiorno ma con temperature più elevate.

Nei giorni successivi, l’espansione dell’alta pressione riporterebbe un rialzo della temperatura più sensibile al nord e maggiore stabilità. 

Tenetevi aggiornati su meteolive.it

 

Autore : William Demasi