00:00 22 Ottobre 2018

La PERTURBAZIONE in arrivo nel fine settimana: tutte le mappe!

Il nostro modello ad area limitata segnala il passaggio di una perturbazione organizzata tra sabato e domenica, seguita da una depressione dalla serata di domenica.

Il cambio di stagione vero e proprio giungerà con il passaggio di una perturbazione in "carne ed ossa" prevista per il prossimo fine settimana. Essa sarà annunciata da un richiamo di correnti umide previsto per la giornata di venerdì su Liguria, Toscana e poi regioni di nord-ovest, sino a coinvolgere tutto il nord entro sera, ma associato a pochi fenomeni.

Sabato invece ecco il fronte coinvolgere un po’ tutto il settentrione, specie fascia alpina, Lombardia, regioni di nord-est e Liguria di Levante, la Toscana e l’Umbria.

I fenomeni più importanti potrebbero scaturire lungo la costa dalla formazione di temporali marittimi e lungo la fascia prealpina del Triveneto a causa del sollevamento forzato dell’aria umida a contatto con le prime montagne.

Entro sabato sera il tempo al nord-ovest migliorerà, mentre proseguiranno i fenomeni sull’estremo nord-est e nel contempo scenderanno verso sud colpendo soprattutto le regioni centrali tirreniche (Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna) per poi coinvolgere la Campania nella notte su domenica.

Domenica mattina ritroveremo la perturbazione ormai in azione al sud: si temono violenti nubifragi con origine marittima sulla Campania e poi la Calabria tirrenica, così come su Molise e nord Puglia, ma acquazzoni e temporali dovrebbero colpire un po’ tutto il meridione nel corso della giornata.

Il passaggio perturbato porterà con sé un moderato calo delle temperature e un certo rinforzo della ventilazione, ma sarà probabilmente solo un assaggio del maltempo molto più severo atteso nelle ore successive.

Infatti tra domenica sera e lunedì una depressione al suolo decisamente profonda andrebbe scavandosi sul medio Tirreno risalendo poi verso il Mar Ligure, a causa di una massiccia discesa di aria più fredda in direzione della Francia.

In questo modo entro lunedì al nord e inizialmente anche al centro si innescherebbero precipitazioni abbondanti, in grado di localizzarsi e persistere al nord sino a martedì mattina.

L’aria fredda che sfonderebbe dai valichi alpini occidentali potrebbe determinare nevicate anche rilevante sulle Alpi piemontesi e valdostane anche a quote relativamente basse per il periodo.

Si tratta però di una previsione ancora tutta da affinare, seguite pertanto i nostri aggiornamenti! perché ogni modello posiziona il minimo in maniera molto diversa e soprattutto c’è anche chi non lo vede proprio, ma segnala comunque una situazione potenzialmente perturbata…

Autore : Alessio Grosso