00:00 5 Gennaio 2014

La perturbazione di domenica: ecco dove ci aspettano i fenomeni più intensi

Levante ligure, fascia pedemontana lombardo-veneto e friulana, Toscana, Lazio, Campania e Calabria tirrenica, ecco i punti nevralgici da tenere sotto osservazione nel corso della giornata, oltre naturalmente a tutto l'arco alpino, dove sta nevicando intensamente da oltre 36 ore.

 Sta giungendo al dunque il peggioramento del week-end. La prima delle due perturbazioni previste sull’Italia se ne è andata in punta di piedi sabato sera, subito incalzata dalla seconda, attualmente in azione su tutta l’Italia. Ma andiamo al dettaglio dei fenomeni.

PIOGGE: le più abbondanti sono attese sulla Liguria centro-orientale e sull’alta Toscana (fino a 60-70 millimetri d’acqua sino alle ore 24.00),  cui seguono la fascia pedemontana veneto-friulana (55-60 millimetri), quella lombarda (50 millimetri), coste e immediato entroterra campano (45-50 millimetri), coste e immediato entroterra laziale 40-45 millimetri) e infine Calabria tirrenica (fino a 40 millimetri).

La perturbazione nel corso della giornata tenderà a liberare il nord-ovest dove si andranno generando condizioni di variabilità, mentre andrà concentrandosi sul resto dl’Italia. Temporali previsti sulle regioni tirreniche.

NEVE: previste soprattutto lungo le Alpi, a quote comprese tra i 400-500 metri del basso Piemonte, per passare a 600-900 sul resto della regione e in Valle d’Aosta, quindi per i 1000-1200 metri dei settore lombardo (ad eccezione delle vallate più strette dove nevicherà a quote anche decisamente inferiori), i 1100-1300 metri del settore dolomitico, i 900-1100 metri di quello altoatesino, fino ai 1200-1400 del comparto carnico e i 1400 e i 1600 di quello giuliano e delle Prealpi Venete.

 Cumulate di picco fino a 45-50 centimetri sul settore lombardo, altoatesino e dolomitico.

Qualche nevicata in arrivo nel corso della giornata anche lungo l’Appennino, a quote in calo fin verso i 1300-1400 metri sul tratto centro-settentrionale, intorno a 1600-1700 metri su quello meridionale.

Autore : Luca Angelini