00:00 9 Gennaio 2002

L’imprevedibilita’ del clima

Negli ultimi anni il tempo si comporta in modo incredibile ed e' difficile stabilire se si tratta di un andamento anomalo e forzato dalle attivita' umane oppure di un'irregolarita' passeggera.

Ormai sempre piu’ frequentemente si sente dire dalla gente che il tempo sta cambiando, che non esistono piu’ le mezze stagioni, che il freddo di questo periodo e’ eccezionale e cosi’ via. La cosa che piu’ mi rammarica e’ che sono anche i mass media a parlare in questi termini senza alcun riferimento scientifico.

Il problema deve essere visto in maniera pragmatica e galileiana. Innanzitutto e’ accertato un aumento di temperatura nell’ultimo secolo, piu’ accentuato nell’ultimo decennio anche se 10 anni sono ancora un piccolo intervallo temporale nel campo della climatologia e quidi costituiscono una statistica poco attendibile. Ora non e’ ancora chiaro scientificamente se le attivita’ umane hanno effettivamente contribuito alla crescita della temperatura e personalmente vi posso dire che cio’ per me e’ vero, visto che l’argomento della mia tesi di laurea in fisica e’ stato proprio l’effetto serra. Un aumento di anidride carbonica nell’aria significa un maggiore effetto di “green house” da parte di questo gas nei confronti della radiazione infrarossa emessa dalla terra, cio’ significa anche un aumento di temperatura causato da una minore perdita nello spazio del calore sotto forma di radiazione da parte della terra.

Tuttavia in base ad alcune misure si e’ visto che un aumento di temperatura e’ legato ad un aumento di vapor acqueo e quidi di nuvole nell’atmosfera. Ora il vapor acqueo e’ anche esso un gas serra per cui contribuisce al feedback positivo dell’aumento di temperatura.

Ma un aumento di nubi significa un maggiore albedo della radiazione solare e quidi una minore quantita’ di calore che riesce a raggiungere la superfice terrestre; quindi il feedback potrebbe spezzarsi e l’aumento di temperatura arrestarsi. Tuttavia l’albedo dipende dal tipo di nuvole e un aumento della temperatuyra degli oceani produce ulteriori emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

Detto questo il problema dell’aumento di temperatura globale legato alle attivita’ umane e’ difficilissimo da affrontare perche’ le variabili che influenzano il clima sono molteplici.

Un evento davvero strano mi stupisce: da un po’ di anni a questa parte gli inverni sono stati piu’ caldi, le estati piu’ lunghe e soprattutto si sono avuti giorni freddissimi assolutamente fuori stagione.

Per ricordarne alcuni verificatesi in Italia e in particolare in Irpinia cito il 12 Aprile 1990, il 27 Maggio 1990, il 15 Aprile 1995, il 6 Novembre 1996, il 29 Ottobre 1997, il 15 Aprile 2001. In tutti questi giorni si sono avute abbondanti nevicate in Irpinia. L’anno scorso ad esempio non e’ nevicato tutto l’inverno mentre sono caduti 20 cm di neve il 15 Aprile.

Per ultimo vorrei citare i prolungati periodi di siccita’ che si verificano in inverno soprattutto al nord e in estate soprattutto al sud, con brevissimi periodi in cui la natura scarica tutta l’energia termica accumulata con temporali violenti, nubifragi, trombe d’aria e bufere di neve( fenomeni molto circoscritti spazialmente e temporalmente).

Questo e’ un altro inverno anomalo con temperature non eccezionali ma finalmente degne degli inverni di 30 anni fa ma con una siccita’ sulle Alpi che rischia di diventare senza precedenti da quando e’ nata la meteorologia(dal 1650 circa).
Autore : Gianluca Loffredo