00:00 1 Febbraio 2010

L’alta pressione si affaccia sul Mediterraneo, come reagirà l’inverno?

Dall'analisi delle nostre carte la risalita dell'alta pressione risulterà parziale e temporanea. Intorno all'8-9 del mese nuove incursioni fredde sono pronte per continuare il discorso lasciato a metà dall'inverno.

Il tempo corre velocemente verso la fase 2 dell’inverno e con esso anche le mosse che le pedine atmosferiche compiono sullo scacchiere euro-atlantico. La situazione rimane estremamente dinamica, forse troppo, tanto che le carte a tratti mostrano qualche difficoltà a stare dietro a tutto questo tambusto.

Dinamiche stratosferiche e risposte troposferiche che dialogano a meraviglia, reazioni e controreazioni oceani-atmosfera che si legano a tambur battente; insomma cosa sta accadendo al nostro inverno? Fino a ieri l’unica cosa certa era l’ondata di freddo artico, poi regolarmente giunta a destinazione, seppur fisiologicamente limata di qualche grado rispetto alle aspettative originarie.

Ora spunta qualcos’altro: un anticiclone. Fino a ieri dato per certo in allungo verso il nord Atlantico, ora tenterà invece una sortita sul Mediterraneo occidentale. Con tutta probabilità non più pompato a dovere dall’onda convettiva che lo sorreggeva dalla latitudini sub-equatoriali, il grande pallone di aria calda verrà adesso a sgonfiarsi sul Mare Nostrum.

Smaltiti gli ultimi refoli artici, ci ritroveremo dunque al cospetto di una breve fase meno rigida, anzi decisamente più mite, specie al centro e al sud, fase condita anche da una maggioe stabilità che dovrebbe abbracciare in particolare le giornate di mercoledì e giovedì. Ricordiamo però la generale dinamicità descritta all’inizio: intanto tra giovedì e venerdì una nuova perturbazione è attesa sul nostro Paese a partire dal settentrione, in seguito un secondo blocco di aria artica, stimolata dall’ancora attivo riscaldamento in sede stratosferica, potrebbe riportare l’inverno in piena regola. Si ma quando e come?

Al momento il target preventivato per questa nuova risposta del freddo sembra essere inquadrabile tra martedì 9 e venerdì 12 febbraio ad opera di una saccatura facente capo direttamente al vortice polare, con asse puntato direttamente sulla Francia. Impegnate con maggior coinvolgimento probabilmente le nostre regioni settentrionali, in seguito, anche se in modo più blando, anche il centro e il meridione.

L’evento tuttavia è ancora tutto fuorchè certo e necessita di ulteriori informazioni e aggiustamenti. Per questo motivo vi consigliamo di rimanere sempre “sintonizzati” sulle nostre pagine, onde conoscere con la massima tempestività tutti gli ultimi aggiornamenti.
Autore : Luca Angelini