00:00 6 Marzo 2013

Il freddo insidia le idi di marzo: ecco le ultimissime novità

L'analisi comparata in chiave probabilistica di diverse simulazioni modellistiche ci conferma il tonfo delle temperature e una severa passata di tempo perturbato su gran parte d'Italia intorno alla metà del mese. Ecco gli ultimissimi aggiornamenti.

L’impianto generale è di quelli che in pieno inverno farebbero la storia: una massiccia retrogressione di aria molto fredda dalla Russia, accompagnata da un contributo artico-marittimo ed entrata dalla porta francese verso il cuore del Mediterraneo. Ma noi siamo ormai a marzo inoltrato, cosa ci dobbiamo aspettare realmente?

Comparando le corse dei modelli di nostro riferimento, non possiamo che confermare il tonfo della primavera e una risalita in cattedra dell’inverno intorno alla metà di marzo. Stringendo il campo all’analisi dei modelli qualitativamente migliori al fine della prognosi e pulendo i vari scenari con metodi probabilistici, ci rimane in mano una linea di tendenza volta ad un severo colpo di coda di freddo e neve per gran parte dell’Italia.

Con l’alta pressione a "farfalle" in quel della Groelnandia, le masse d’aria fredda inizieranno a rotolare verso le medie latitudini sul cuore dell’Europa, mentre un effetto tunnel dal basso Atlantico calamiterà il blocco freddo buttandocelo letteralmente addosso. Ecco svelato il motivo dell’insediamento sui nostri mari di un profondo vortice di bassa pressione colmo di aria fredda che terrà in scacco l’Italia almeno dal 12 al 15 marzo con tempo spesso perturbato, temperature sensibilemnte sotto le medie e rischio di nevicate a quote molto basse.

Pensate che intorno a mercoledì 13 marzo, una perturbazione in particolare potrebbe riportare la neve fino in pianura su diverse regioni del nostro settentrione (probabilità al momento del 55%). In quei giorni però anche il centro-sud potrebbe rivedere i fiocchi fino a bassa quota, con particolare riferimento alla dorsale appeninica. Dal punto di vista termico le temperature scenderanno mediamente intorno a 10-12°C al nord, fino a 12-13°C al centro, 8-10°C al sud. Un bel salto! Osservate la figura qui a fianco, con le temperature previste a 1500 metri di quota.

Insomma, per il cuore di marzo aspettiamoci la classica ondata di freddo tardiva, forse con un valore aggiunto in più: la possibilità di nevicate estese per la stagione. Ripetiamo, fossimo stati in piano inverno probabilmente si sarebbe trattato di un evento storicamente rilevante. Non escludiamo che lo possa essere a maggior ragione adesso, all’alba delle idi di marzo.

Autore : Luca Angelini