00:00 10 Dicembre 2010

Il freddo fa aumentare il colesterolo nel sangue?

Parliamo di questo argomento con la Dott. Vittoria Zani, consulente medico di MeteoLive.


Heidi per difendersi dal freddo mangiava molto formaggio in inverno. Il problema è che lo mangiava anche suo nonno, chissà in che stato erano le sue arterie…

Eccoci al consueto appuntamento con la Dott. Vittoria Zani, oggi parliamo di freddo e colesterolo.

Dott.Zani: buona giornata ai lettori e alla redazione. Il colesterolo è prima di tutto una componente del sangue che ci consente di vivere: costituisce la membrana di tutte le cellule, la guaina mielinica dei nervi, forma i sali biliari, la vitamina D e gli ormoni. Dal 1816 viene isolato nel sangue e non è un "nemico" della nostra salute. Una parte del colesterolo viene prodotto dal fegato e una parte dagli alimenti che assumiamo. Nel sangue circola in due forme: LDL e HDL, a seconda del tipo di molecole cui si lega.

Redazione: Che cosa è il colesterolo cattivo o LDL?
Dott.Zani: Quando le LDL sono in eccesso si depositano sulle arterie e producono dei depositi di grasso (ateromi) che negli anni possono restringere il vaso, comportando un aumento del rischio di infarti e ictus cerebrale. Questo fenomeno è favorito dal fumo, dal diabete e dai trigliceridi alti, ma dal momento che sono processi lenti c’è tempo per porre rimedio, impegnandosi con serietà e intelligenza. Per questi motivi il colesterolo-LDL non dovrebbe superare i 170 mg ogni 100 ml di sangue.

Redazione: Che cosa è il colesterolo buono o HDL?
Dott.Zani: Le HDL proteggono i vasi arteriosi perché favoriscono la rimozione del colesterolo dalle pareti dei vasi, pertanto non dovrebbero essere meno di 35 mg ogni 100 ml di sangue.

Redazione: Quali sono le concentrazioni ideali di colesterolo nel sangue?
Dott.Zani: Per gli adulti tra i 200 e i 220 mg/100ml , per i bambini tra i 160 e i 180.

Redazione: Molti adulti superano questi valori: cosa fare in pratica?
Dott.Zani: Per prima cosa bisogna raggiungere un peso adeguato, per questo è inutile guardare tabelle, ecc. offerte da riviste e TV, ma parlarne con il proprio medico che, se è opportuno, vi invierà da un dietologo. Il "fai da te" in questo settore è sconsigliabile.
La seconda cosa da fare è favorire una attività fisica e sportiva regolare.
La terza cosa è seguire una alimentazione corretta che consiste in questo:
-assumere carboidrati complessi (pasta, riso, pane, legumi).

-aumentare il consumo di acidi grassi insaturi (olio d’oliva e pesce).

-assumere uno o due bicchieri di vino rosso durante la giornata.

-assumere mele frullate o grattate (sono fibre anti-colesterolo, utili se molto sminuzzate!)

Infine controllare dopo i 35-36 anni i valori di colesterolo nel sangue una volta all’anno.

D: Cosa dobbiamo evitare?
R: Per prima cosa è necessario ridurre (non eliminare) il consumo di zuccheri semplici, quindi ridurre al minimo: zucchero, bevande gassate e zuccherate, miele, dolci, gelati, paste o confetture. Inoltre è necessario non assumere più di tre caffè al giorno e ridurre al minimo il fumo.

In estrema sintesi il colesterolo è contenuto negli alimenti di origine animale, in particolare carne, uova, dadi di carne, burro e formaggi. Una riduzione dell’assunzione di questi a favore di frutta, verdura, pesce (non salmone o spada), pasta e pane è un’ottima abitudine. Anche le patate fritte hanno un contenuto di colesterolo nullo.

Certamente le basse temperature invitano ad assumere alimenti ricchi di colesterolo (cioccolata, carne, ecc.) e questo può giustificare l’aumento dei valori di colesterolo in questa stagione. I paesi freddi dell’Europa come la Norvegia da tempo conoscono il problema ed è per questo che vedono nella dieta mediterranea la soluzione per ridurre l’ipercolesterolemia.

Se, nonostante questi consigli i vostri valori di colesterolo non sono ottimali, rivolgetevi con fiducia al vostro medico di base o ad un dietologo: le soluzioni sono molteplici e possono avvantaggiarsi anche di specifici farmaci.

Buona giornata a tutti!
 

Autore : Intervista di Alessio Grosso