00:00 3 Febbraio 2018

GENNAIO 2018: uno dei mesi invernali più caldi del secolo

Uno sguardo alle impressionanti anomalie termiche positive, registrate nella trascorsa mensilità. Ecco gli estremi termici più elevati.

A cominciare dalla fortissima avvezione di Scirocco verificatasi nella prima decade del mese, per poi passare alle tempeste di vento sul centro Europa, le ingenti nevicate sulle Alpi, sino al poderoso anticiclone di fine mese. Gennaio 2018 non ha mancato di una certa dinamicità; sono state diverse le perturbazioni che si sono avvicendate sul suolo europeo, in seno ad una corrente a getto sempre molto tesa.

E’ stata una mensilità che tuttavia, ancora una volta ha visto una cronica latitanza di freddo su gran parte del nostro continente, le anomalie positive di temperatura sono risultate particolarmente esclatanti sull’angolo nord-orientale europeo, il nord della Russia, la Penisola del Kola ed il mar di Kara. In loco sono stati misurati valori addirittura +10°C sopra la media del periodo, facendo di questo mese, uno dei più caldi del secolo. 

Particolarmente eclatante è stato l’andamento delle temperature nella prima metà del mese, i dati che emergono dalle mappe del NOAA sono clamorosi; nelle prime due settimane del mese, alcune località del nostro continente hanno registrato dei valori di caldo davvero eccezionali! Sulla Penisola Balcanica, lo stivale italiano e l’Europa dell’est, le prime due settimane di gennaio hanno fatto registrare scarti sino a +7°C sopra la media del trentennio 1981-2010, rientrati parzialmente soltanto nei giorni successivi, con il modesto episodio di freddo avvenuto nella metà del mese. 

Nell’ambito delle regioni settentrionali, il bilancio finale relativo all’intero mese, riduce l’anomalia termica positiva ad uno scarto di "soli" +3°C, con picchi locali sino +4°C a seconda delle località. Gli scarti positivi sono risultati meno importanti sul Mezzogiorno (circa +1°C).

Gli unici settori ad aver sperimentato un quadro termico nella media, sono stati il Regno Unito, la Norvegia e la Svezia. 

Nell’ultima immagine, le anomalie di temperatura nel periodo compreso tra domenica 21 e sabato 27 gennaio, suggeriscono come anche l’ultima parte del mese sia trascorsa con valori sopra la norma.

Autore : William Demasi