00:00 20 Ottobre 2014

Focus tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre: prevarrà ancora l’anticiclone?

Godiamoci gli ultimi tepori di ottobre e le ultime giornate da spiaggia sulle regioni del centro-sud. Dall'Europa settentrionale una massa d'aria fredda di origine artica scivolerà verso il Mediterraneo. Essa porterà tra mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre, un sensibile aumento della ventilazione seguita da un calo della temperatura che sarà in grado di spingersi sino alle regioni meridionali. Destino incerto sul lungo termine, con previsioni divise a metà strada tra il ritorno dell'anticiclone oppure la continua ingerenza di correnti orientali progressivamente più fredde.

Quale tipo di condizioni atmosferiche potremmo aspettarci nei prossimi giorni, dando adito a quelle che sono le previsioni del modello americano?

Dapprima l’Italia verrà lambita da una circolazione settentrionale di venti (mercoledì 22 – giovedì 23), in seguito le correnti potrebbero divenire orientali, mantenendo la colonnina di mercurio su valori freschi soprattutto al nord, in attesa che l’anticiclone riconquisti il terreno perduto. Questa circolazione porterebbe quindi ad una flessione delle temperature derivata dalla discesa di masse d’aria sensibilmente più fredda, provenienti dalle alte latitudini nord-est europee.

Quali aree d’Europa verrebbero interessate dal calo termico più sensibile?

Il target sarebbe principalmente l’Europa orientale ma una parte dell’aria fredda potrebbe comunque riversarsi in direzione del Mediterraneo. Questi settori (e quindi anche l’Italia) sarebbero di fatto soltanto lambiti dall’influenza di queste masse d’aria. Sul lungo termine sembrano ancora prevalere gli anticicloni ma su quest’ultimo punto sarà opporturno ritornare successivamente.

Appare infatti MOLTO INCERTA la linea di tendenza tracciata dal modello americano durante il periodo compreso tra la fine del mese corrente e la prima decade di novembre. La stagione invernale a piccoli passi si avvicina a noi, lo si evince dal progressivo raffreddamento delle temperature che caratterizzerà le alte latitudini settentrionali e nord-orientali europee, laddove masse d’aria fredda di origine artica tenderanno a spingersi sempre più in basso di latitudine, avvicinandosi così in modo più deciso al Mediterraneo.

La prima puntata dell’aria fresca/fredda sul Mediterraneo attesa nella seconda metà della settimana corrente.

Come anticipato, la prima di queste masse d’aria lambirà il nostro Paese già nel corso di questa settimana (mercoledì 22 – giovedì 23) apportando finalmente un ricambio circolatorio e ricacciando a latitudini più basse l’aria calda di estrazione subtropicale. Si tratterà del primo passo importante verso un avanzamento stagionale i cui step da effettuare saranno tuttavia ancora molti.

Incertezza sul medio e lungo termine
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Il centro di calcolo americano non riesce a comprendere quelli che saranno i movimenti delle figure bariche in ambito europeo ed atlantico. Al momento l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di avere una nuova distensione anticiclonica sul bacino del Mediterraneo entro la fine di ottobre come conseguenza diretta di un rinforzo delle correnti occidentali sulla Mitteleurope.

La seconda meno probabile ipotesi, contemplerebbe la persistenza di una circolazione d’aria progressivamente più fredda proveniente da nord-est e costretta ad interessare l’Italia ed il Mediterraneo orientale a causa di un tenace blocking anticiclonico disteso dall’Europa occidentale al nord Atlantico.
 

Autore : William Demasi