00:00 14 Febbraio 2006

Fino a sabato variabilità con qualche pioggia, specie sulle regioni tirreniche

Cambiamento imminente delle condizioni meteorologiche.

Il tempo sta per cambiare radicalmente, almeno per qualche giorno.
Infatti, dopo settimane e settimane comandate dai venti freddi in arrivo dalla Russia o dai Balcani, con poche pause più miti, adesso assisteremo al cambio della guardia; da domani infatti saranno i venti miti dall’Oceano Atlantico a farla da padroni.

Queste correnti saranno pilotate da un profondo ciclone centrato nei pressi dell’Islanda, un vero e proprio motore perturbato che sfornerà sistemi frontali a raffica.

Questo cosa significa? Che non parleremo più di Bora e Grecale, ma di Libeccio, o al più di Maestrale; pertanto molte nubi solcheranno i cieli dell’Italia per almeno 5-7 giorni, seguendo varie fasi:

1) L’invasione di aria più mite, prevista fra domani e venerdì prossimo, con venti sempre più tesi di Libeccio, nubi sparse, e probabili episodi piovosi al nord (specie Triveneto) e sulle regioni tirreniche; il versante adriatico sarà un po’ più riparato, e difficilmente sarà colpito dalle piogge.
Come già detto la temperatura salirà, quindi a partire da giovedì le eventuali nevicate si avranno solo ad alta quota sulle Alpi, ed addirittura solo sulle cime più alte per quanto riguarda l’Appennino.

2) Venerdì transiterà un primo debole fronte freddo, che farà attenuare l’invasione di aria calda e provocherà qualche breve acquazzone di passaggio un po’ ovunque, specie al centro-sud.
Nella giornata di sabato l’aria rimarrà moderatamente instabile, per la presenza di aria un po’ più fredda in quota, mentre ad altezza d’uomo la temperatura rimarrà nella norma o leggermente al di sopra; soffierà un moderato Maestrale, con raffiche più forti sul Mar Ligure e le coste vicine.

3) Domenica o al più tardi lunedì arriverà il fronte freddo più intenso di tutto il sistema perturbato, ma di questo parleremo in un altro articolo.
Autore : Lorenzo Catania