00:00 10 Luglio 2014

Da mercoledì 16 ondata di caldo sull’Italia, ma sarà vera gloria?

Ancora qualche giorno contrassegnato da un clima variabile e non caldo. Successivamente, l'estate potrebbe alzare la testa sul Mediterraneo, ma urgono ancora molte conferme in merito alla sua durata.

Rispetto ad una settimana fa, gli appassionati di caldo e bel tempo vedono con occhio maggiormente positivo il proseguimento di luglio.

Dopo un inizio mese con l’estate ridotta al ruolo di comparsa su molte regioni, dalla metà della prossima settimana il tempo cambierà probabilmente marcia, facendoci assaporare il calore della nostra estate più classica.

Il modello americano non ha dubbi: a partire da metà mese, via l’instabilità e i temporali dall’Italia e spazio alla stabilità, al sole e al caldo. Questa previsione è supportata anche da molte corse alternative e dal modello inglese. Quasi tutte le carte, insomma, vedono una rimonta abbastanza possente dell’alta pressione nel Mediterraneo, con tutte le conseguenze del caso.

I dubbi ora riguardano la durata di questa fase estiva sul Bel Paese. Detto in altre parole: dovremo aspettarci un ingresso deciso della stagione calda oppure si tratterà di un episodio ( magari anche intenso), che risulterà fine a se stesso?

Premesso che rispondere adesso a questa domanda è quantomeno un azzardo, si osserva un panorama modellistico a medio e lungo termine che fornisce risposte ancora contrastanti in merito all’evoluzione dell’alta pressione nel Mediterraneo.

L’episodio estivo che avremo nella prossima settimana sarà molto probabile, ma al momento non sappiamo quanto potrà durare.

Sarà vera gloria? Se con un tuffo virtuale ci spostiamo alla giornata di domenica 20, il modello inglese mette in forse la durata del periodo stabile in Italia.

Ben inteso, non si tornerà ai parametri instabili di questi ultimi giorni, tuttavia il flusso zonale ( da ovest verso est) sembra voler riprendere piede, segnatamente sull’Europa centro-settentrionale con riflessi anche sul nord del nostro Paese.

Dopo la sfuriata iniziale, l’estate potrebbe quindi tornare su canoni abbastanza morbidi sul Mediterraneo.

Il modello americano, invece, è più possibilista per un ingresso stagionale più deciso, anche se molti run perturbatori ( a lungo termine) si accodano alla tesi del modello inglese.

Insomma, prima di lanciare sentenze su un avvio deciso dell’estate in Italia si dovranno valutare ancora molte cose, di conseguenza preferiamo aspettare. Continuate a seguirci!

Autore : Paolo Bonino