00:00 12 Dicembre 2016

Che NATALE sarà? Tutte le opzioni!

La domanda più ricorrente ai meteorologi, anche in piena estate, è la seguente: "farà neve per Natale?" E la seconda: "nevicherà quest'inverno?". Proviamo a capire almeno come potrebbero trascorrere le feste di Natale.

Che tempo dovremmo aspettarci per il periodo natalizio?
L’anticiclone ci terrà ancora compagnia?
Interverrà qualche cambiamento importante?
Arriveranno freddo e neve?

L’opzione più importante ce la mostra subito uno dei tanti scenari fotocopia previsti dal modello americano per quel periodo: quello che è diventato ormai un classico dalla fine degli anni 80 ad oggi, cioè il Natale con il "bel tempo", la mitezza su monti, coste e zone libere da nebbia, il freddo umido nelle zone avvolte dalla nebbia.

Se davvero il vortice polare decidesse di spingere e di rimanere alto di latitudine, senza scendere sino al livello del Mediterraneo, il Natale, cioè il periodo tra il 24 ed il 26 dicembre potrebbe trascorrere in compagnia dell’alta pressione con solo modesti disturbi da nord. 

L’attendibilità è già del 60 per cento, quasi d’ufficio.

Se invece l’alta pressione decidesse di spingersi verso il nord Europa, creando anche una succursale in Scandinavia, forse da est potrebbe attivarsi una corrente fredda in grado di scavare anche una depressione mediterranea e di dispensare un po’ di neve a bassa quota, un’opzione che stiamo però rincorrendo sin dalla fine di novembre, ma che non si concretizza mai, perché dunque affidargli troppe possibilità visto che sino ad ora ha fallito e solo poche emissioni la propongono? 
Dunque attendibilità non superiore al 10%

Oltre alla solita ipotesi di una modesta perturbazione in transito da ovest, che qui non rappresentiamo in mappa, ma che porterebbe pioggia in pianura e un po’ di neve in montagna oltre i 1300-1500m e la cui attendibilità non va oggi oltre il 15%, c’è un’altra opzione che invece vi mostriamo e che ha le stesse possibilità dell’ingresso perturbato da ovest, cioè il 15%; si tratta di un’interazione tra Atlantico e freddo russo con possibile affondo depressionario sull’Italia con pioggia in pianura e neve in montagna oltre i 1000-1300m. 

Al momento queste sono le 4 opzioni che emergono dall’osservazione attenta di tutti gli scenari proposti dal modello americano; balza chiaramente all’occhio la soverchiante superiorità dell’alta pressione, che però dovrà essere dimostrata sul campo.
  

Autore : Alessio Grosso