00:00 12 Ottobre 2017

CALDO e SICCITA’: ecco la RADICE dei nostri PROBLEMI…

Il getto alle medie latitudini non esiste più...

C’era una volta il caro e vecchio getto atlantico, quel lungo fiume d’aria che assicurava la variabilità delle medie latitudini e di rimando anche la nostra.

Il getto atlantico era una sorta di binario sul quale transitavano le perturbazioni e le depressioni. La pioggia, di conseguenza, era garantita soprattutto nel semestre freddo (in autunno al centro e al nord, in inverno al meridione) quando l’irruenza del getto medesimo scendeva di latitudine.

Se guardiamo la mappa della corrente a getto che soffia in questi ultimi mesi notiamo che il fiume d’aria in questione scorre senza lacune solo oltre il 50-esimo parallelo. Al di sotto di questo limite, il getto compie vistose ondulazioni che inevitabilmente evolvono in blocchi circolatori.

Se per puro caso la nostra Penisola finisce sotto un promontorio (come attualmente) la spinta del getto da ovest è inesistente e l’alta pressione può durare mesi e mesi senza che vi sia possibilità di sblocco.

La stessa cosa vale ovviamente per le lacune bariche, come successe nel 2014 quando non smetteva mai di piovere.

E’ una brutta situazione, frutto di un gradiente termico polo-equatore ormai ridotto all’osso per via delle continue anomalie positive in sede artica. Fortunatamente, negli ultimi mesi queste anomalie sembrano essersi in parte ridotte, anche se siamo ancora molto distanti dagli standard del passato.

Autore : Paolo Bonino