00:00 8 Maggio 2009

ANGELINI: quello che verrà dopo l’alta pressione

Tradizionale intervista settimanale con i redattori di Meteolive.

REDAZIONE: allora Angelini, archiviate nuvole e piogge ora ci aspetta finalmente un po’ di sole.
ANGELINI: beh, per quanto riguarda le piogge, quelle cattive viste nel mese di aprile, possiamo anche archiviare la pratica ma per quanto concerne le nuvole dobbiamo per forza di cose tenere ben aperto il fascicolo perchè ci verranno a trovare piuttosto assiduamente.

REDAZIONE: anticiclone sotto tono dunque?
ANGELINI: non proprio. Più che altro occorre fare gli opportuni distinguo, viste e considerate le dimensioni dell’Italia e la sua posizione geografica. Il nord e in parte anche il centro verranno frequentemente interessati da passaggi nuvolosi irregolari alternati anche a momenti soleggiati ma se andiamo cercando il cielo blu profondo dobbiamo spostarci al sud. Su quelle regioni l’anticiclone farà davvero il bel tempo. Questo almeno fino agli inizi della prossima settimana.

REDAZIONE: poi cosa ci attende?
ANGELINI: analizzando le proiezioni a medio-lungo raggio possiamo anticipare che fino a mercoledì 13 la situazione si presenterà complessivamente invariata. Un’ansa depressionaria si andrà a rintanare tra Francia e penisola Iberica e alle nostre regioni occidentali, segnatamente come detto il nord e parte del centro, saranno destinate le bande nuvolose che sfiggiranno a quella circolazione. Da giovedì 14 o al più da venerdì 15 qualcosa sembra cambiare radicalmente.

REDAZIONE: arriverà di nuovo il maltempo?
ANGELINI: arriverà probabilmente una nuova depressione. In sostanza il cedimento del vortice polare provocherà un collassamento della corrente a getto la quale inizierà a serpeggiare come una frusta brandendo una saccatura atlantica che poi invierà verso l’Italia.

REDAZIONE: cosa ci dobbiamo attendere?
ANGELINI: naturalmente un peggioramento delle condizioni atmosferiche, in modo particolare al centro-nord. A vista potremmo descriverla come la tipica situazione che vede l’ingresso di robusti temporali di tipo pre-frontale. Una volta abbattuto il muro dell’alta pressione queste masse nuvolose riusciranno in parte anche a coinvolgere il nostro meridione ma in proposito mi riserverei di riparlarne, visto e considerato che stamo sconfinando nell’ultima decade di maggio quindi nel fantameteo.

REDAZIONE: un ultima domanda: questa mattna è stato pubblicato un articolo che sottolinea il buono stato dei ghiacci artici, mentre da più parti si è affermato il contrario. Dove sta la verità?
ANGELINI: la verità non è di questo mondo. Io posso scrivere e affermare quanto risulta dalla fredda legge dei numeri, quelli che ci pervengono dai sensori satellitari e che noi di Meteolive ricerchiamo, analizziamo e traduciamo in parole semplici per poterli offrire e divulgare anche ai lettori meno esperti. Quanto ho affermato, e che qui ribadisco, rende noto che il Polo Nord non è messo così male come qualcuno lo vuole dipingere. La soddisfacente tenuta della banchisa artica a dispetto del disastro annunciato, la ritrovata piovosità su nostro Paese a dispetto della desertificazione imminente, l’arresto della curva del global warming a dispetto di una iperbole senza fine è realtà. Tutto questo non sarà la verità ma è comunque un dato di fatto.
Autore : Redazione