00:00 19 Ottobre 2010

ANGELINI: l’autunno ha trovato la sua (fredda) strada

Vi proponiamo la consueta intervista con i redattori di Meteolive.

REDAZIONE: ottobre, se ci sei batti un colpo? Dove è finito il mese più pacato dell’anno?

ANGELINI: mah, a dire il vero la statistica ci rivela che ottobre in passato non è poi stato così tranquillo come potrebbe sembrare. Certo quanto stiamo vivendo in questa fase ci ricorda scenari da stagione più avanzata ma tutto rientra nella normalità climatica del nostro Paese.

REDAZIONE: qual’è il motore di tutta quell’aria fredda e instabile che si riversa sul nostro Paese?

ANGELINI: senza dubbio il vortice polare. Bisogna però pensare che il nostro trottolone artico non fa mai tutto da solo, ci deve essere qualcosa che lo stimola. Basta guardare un po’ più a ovest ed ecco infatti quel ciclope anticiclonico stagliato in Atlantico. Proprio lui va a stuzzicare con la Corrente a Getto la circolazione circumpolare costringendola a ridiscendere verso sud e a riversarsi lungo percorsi ben definiti sull’Europa temperata.

REDAZIONE: si è parlato della Nina e delle sue influenze.

ANGELINI: si, ormai stiamo entrando nel periodo temporale in cui la forzante derivante dal fenomeno della Nina inizia a prender piede anche in Europa. Il discorso è comunque molto più complesso e articolato. Più che altro ci si sta chiedendo se la stagione fredda non stia sparando a casaccio le sue cartucce migliori fuori stagione.

REDAZIONE: il che vorrebbe essere il preludio di un inverno sotto tono?

ANGELINI: assolutamente no, anche se in passato blocchi atmosferici simili hanno rovinato poi gli inverni, dal punto di vista delle precipitazioni, su alcune regioni d’Italia, prime fra tutte quelle di nord-ovest. Ricordiamoci comunque che siamo solo a ottobre, che l’autunno è appena iniziato e che l’inverno è ancora lontanissimo.

REDAZIONE: chi si dovrà aspettare la pioggia nei prossimi giorni?

ANGELINI: senz’altro il nostro meridione quest’oggi, martedì. A tal proposito stiamo monitorando l’area ionica dove nelle prossime ore risiederà un minimo di pressione particolarmente profondo. Tra l’altro sono attesi venti molto forti, mentre le precipitazioni più pesanti potranno concentrarsi fino al pomeriggio di martedì su nord Sicilia, Calabria e Puglia.

REDAZIONE. quando ne usciremo?

ANGELINI: il sud ne uscirà mercoledì, ma l’Italia rimarrà sotto il tiro di questa particolare situazione da nord almeno fino alla fine del mese. E siamo sicuri che ne vedremo ancora delle belle.

Autore : Redazione