00:00 5 Settembre 2006

23 SETTEMBRE, inizia l’autunno astronomico

Equinozio d'autunno o di primavera, solstizio d'estate o d'inverno, eclittica ed equatore celeste. Una breve panoramica su queste basilari coordinate e intersezioni celesti.

Siamo agli sgoccioli della stagione estiva e le giornate cominciano vistosamente ad accorciarsi. In queste belle e calde serate è ancora possibile scorgere ad ovest il bagliore di Giove immerso nelle luci crepuscolari e in tarda serata, lontani dall’inquinamento luminoso cittadino, si può scorgere l’imponente sagoma della Via Lattea ancora alte nel cielo che tende ad anticipare sempre più il suo tramonto, lasciando lentamente spazio alle splendide costellazioni invernali.

Il 23 settembre inizia ufficialmente la stagione autunnale, in astronomia questa data viene definita come l’equinozio di autunno,
il momento in cui il Sole raggiunge una delle due intersezioni tra l’eclittica e l’equatore celeste.

La parola “equinozio” deriva dal latino e significa “notte uguale”. Gli equinozi, rispettivamente il 21 marzo e il 23 settembre sono i due giorni di ogni anno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Per definire esattamente la lunghezza del giorno, l’alba comincia quando il sole ha superato di metà l’orizzonte e il tramonto finisce quando il sole è di metà sotto l’orizzonte. Usando questa definizione, la lunghezza del giorno è esattamente 12 ore.

Agli equinozi, il sole sorge all’esatto est e tramonta all’esatto ovest. Nel nostro emisfero, l’equinozio di marzo è l’equinozio di primavera; l’equinozio di settembre è l’equinozio d’autunno. Gli equinozi possono essere considerati anche come punti nel cielo. Anche se la luce diurna nasconde le altre stelle, rendendo difficile vedere la posizione del Sole rispetto agli altri corpi celesti, il Sole ha una posizione definita relativa alle altre stelle. Mentre la Terra gira attorno al sole, l’apparente posizione del sole si sposta di un intero cerchio nel periodo di un anno. Questo cerchio è chiamato eclittica, ed è anche il piano dell’orbita della Terra proiettato sulla sfera celeste.

Gli altri pianeti del Sistema Solare, sembrano muoversi lungo l’eclittica poiché le loro orbite sono su un piano simile a quello della Terra eccetto Plutone, vittima nelle ultime settimane di un ingiusto declassamento, da parte delle autorità scientifiche internazionali, in asteroide, che segue un orbita molto più inclinata.
L’altro cerchio nel cielo è l’equatore celeste, o la proiezione dell’equatore terrestre sulla sfera celeste.

Poiché l’asse di rotazione della Terra è inclinato rispetto al piano dell’orbita, l’equatore celeste è inclinato rispetto all’eclittica.
Due volte l’anno, il sole incrocia il piano dell’equatore terrestre. Questi due punti sono gli equinozi. Il momento nel quale il sole passa attraverso ogni punto di equinozio può essere calcolato precisamente, così l’equinozio è un particolare momento, piuttosto che un giorno intero; quest’anno cade alle ore 04 del 23 settembre 2006, quando in Italia è ancora notte.
Autore : Luca Savorani