00:00 31 Marzo 2006

Il bello di NON essere sorpresi dagli eventi meteo

Una riflessione di Mario Adinolfi.

“Chi se lo sarebbe mai aspettato”…” Non avrei mai potuto pensare ad un evento simile “Fino a 5 minuti fa c’era il sole”.

L’elenco delle frasi che quotidianamente sentiamo pronunciare sul luogo di lavoro, sui mezzi pubblici o semplicemente per strada, potrebbe risultare infinito.

Queste frasi, fatte quasi per giustificarsi dell’essere stati sorpresi da eventi assolutamente prevedibili ed evidenti, per i meteo appassionati non esistono.

Per i patiti di questa stupenda scienza, basta poco per scorgere affogati nella foschia cumuli che potrebbero dare origine a temporali.

Basta un veloce sguardo alle Alpi per capire se entro poche ore il foehn farà vibrare gli alberi e sbattere le imposte.
Che dire poi della nebbia, che grazie ad una veloce schiarita nasce quasi dal nulla dopo una nevicata o un temporale estivo.

Anche in questo caso l’elenco degli eventi che la nostra esperienza ci permette di cogliere, potrebbe allungarsi.

Il cielo è un libro aperto, basta sapere leggere quanto la natura ci propone.
Il bello è che la natura grazie a molte sfumature non ci propone mai la stessa lettura, al massimo diversi volumi della stessa collana.

Per molti la lettura preferita è quella dai temi avventurosi e talvolta dal finale a sorpresa come il racconto fornitoci il 17 Aprile dell’ormai lontano 1991.

In ogni caso basta aver pazienza e la natura regala a tutti pagine da ricordare ed annotarsi, magari per riviverle attraverso gli articoli che MeteoLive periodicamente ci ripropone.

Quando alziamo lo sguardo verso il cielo ritorniamo bambini rimanendo stupiti di eventi che per i più passano inosservati.
Ritorniamo bambini e come tali, aspettiamo che l’adulto di turno ci allieti con spiegazioni e racconti avventurosi, ispirati da quanto accade sopra le nostre teste.

Per molti di noi è accaduto questo nel corso dell’ultimo meteo-pranzo a Milano quando Alessio Grosso, Paolo Bonino e Lorenzo Catania hanno assunto il ruolo del papà che con fare rassicurante alza lo sguardo verso il cielo e racconta al proprio bimbo che pende dalle sue labbra vita e morte di ogni nube che solca il cielo.

Un grazie di cuore va quindi alle nostre meteo-guide che ci permettono di percorrere con loro un tratto di strada verso il completamento di una passione che ci accomuna e ci unisce in una singolare quanto bella amicizia; e questa volta…anche a me tocca dire: “Chi se lo sarebbe mai aspettato”…
Autore : Mario Adinolfi