00:00 18 Novembre 2002

Il clima di Genova: INVERNO

Ecco come si presenta l'inverno nel capoluogo ligure, con tutte le sue varianti.

Il microclima della zona dove si trova la mia stazione, corrisponde ad un’area geografica molto ben definita; sia per divertimento, sia per molta aderenza al vero, ho battezzato “Windgreen-Coast”: infatti il vento e i prati verdissimi sono la caratteristica principale del luogo.

I confini della Windgreen-Coast comprendono ad W l’asse dal torrente Cerusa fino al Monte Reixa, a N lo spartiacque appenninico, a E la Valle Sturla e a S il mare.

Il clima non è sicuramente mediterraneo, bensì di tipo oceanico attenuato (ma non troppo), versione “Mare Nostrum”.

Poichè il territorio si estende da 0 a 1150 m s.l.m, è chiaro che le temperature diminuiscono man mano che si sale; spesso, però, diminuiscono molto di più rispetto alla regola, poichè salendo si ha sempre meno riparo e ci si avvicina allo spartiacque, battuto da violentissimi venti d’ogni tipo.

L’inverno è nel complesso poco freddo, se si fa il confronto con le temperature della Val Padana; infatti le medie di gennaio vanno dai 5° di Genova Voltri, agli 8° di Genova Pegli (isola felice, perchè esposta a S e schermata a N), ai 6.5° di Genova Sestri, ai 5.5° di Sampierdarena, ai 6.5° del centro di Genova, ai 3° di Mignanego (più interna), fino ad una media di 0° al Passo del Turchino (m 550 c.a, sullo spartiacque)e ai –5° del Passo Del Faiallo (m 1050, sullo spartiacque).

L’inverno presenta l’alternanza (o la predominanza, a secondo delle annate) di tre tipi di situazioni bariche:
1)L’anticiclone russo: si ha tempo freddo e asciutto e molto ventoso. Le raffiche da NE possono raggiungere anche i 100 km/h a Genova Centro (per fortuna, raramente, ma sugli 80 molto più frequentemente)e ancora maggiori sullo spartiacque, che risulta quindi “glaciale”.

Quando l’anticiclone russo abbandona la Liguria e sopraggiungono corrente umide da S, si ha un caratteristico fenomeno tipico della nostra zona: poichè sul Golfo di Genova vi è uno strato d’aria fredda pesante, l’aria calda scorre sopra, giunge sullo spartiacque dove, pescando l’aria più fredda dell’interno, la riversa sulla costa sotto forma di gelide correnti di Tramontana (scura, perchè accompagnata da maltempo);in questa situazione si possono avere a Genova forti nevicate anche molto abbondanti, fino a 50 cm al suolo in riva al mare, che fanno si che Genova sia una delle città italiane di mare dove nevica maggiormente e più intensamente.

La neve però resiste pochi giorni, perchè piano piano l’aria sciroccosa si abbassa di quota, riscaldando l’interno e giungendo sul Golfo Ligure come una Tramontana più calda (o meglio, meno fredda), che sostituisce la pioggia alla neve.

2)Anticiclone delle Azzorre: porta tempo calmo, mite ma spesso grigio; in questo caso, il viaggiatore che proviene dalla Pianura Padana compie un salto di ben 15°.

3)Perturbazioni atlantiche: portano tempo piovoso ma anche molto ventoso (con venti da NE), alternato a giornate miti e soleggiate; questo tempo porta a Genova frequenti giornate di pioggia e forte vento dove nemmeno l’ombrello serve, perchè spesso viene distrutto o, al meglio, piegato.

Genova rimane, comunque, una città dal tempo invernale molto incostante: annate molto miti si alternano ad annate rigide; annate secche si alternano ad anni con forti precipitazioni.

Naturalmente, il vento crea una sensazione termica di freddo molto superiore a quello reale; per questo molti palazzi di Genova situati in collina hanno i doppi vetri.

Salendo verso il crinale tutti gli elementi (pioggia, vento, neve) aumentano d’intensità, fino ad arrivare allo spartiacque, fantastico teatro dove venti scatenati, nebbia, sole, pioggia e neve si fronteggiano.

Per capire il clima invernale del crinale basta recarsi al Castello Geremia (o Forte Geremia) (sopra Voltri): sembra di essere in Scozia: brughiera, nebbia, vento (sempre che si possa andare, poichè alcuni inverni la neve sbarra le strade).

Solo Pegli rappresenta un’isola felice, perchè riparata dalla Tramontana e dalla Bora (non dagli altri venti, che però in inverno sono meno frequenti).

L’inverno (dicembre, gennaio, febbraio) è anche una stagione abbastanza piovosa: circa 110 mm al mese e circa 10 giorni con precipitazioni per ogni mese (i 100 mm si riferiscono però al punto meno piovoso: il centro di Genova; infatti, procedendo verso ponente e verso il crinale i mm annui di pioggia e il numero dei giorni piovosi aumentano: dai 100 del centro di Genova si passa con gradualità ai 120 del Passo Del Faiallo.
Autore : Paolo Pellegrino