00:00 2 Aprile 2013

Seconda decade di aprile con l’anticiclone alla riscossa?

Dopo diverse settimane all'insegna del maltempo e delle temperature sotto la media stagionale, sulle previsioni modellistiche a lungo termine si intravede l'arrivo di una fase anticiclonica che potrebbe farci assaporare il volto più stabile e gradevole della primavera.

In fondo al lungo tunnel freddo e perturbato di queste settimane si intravede una luce che farà piacere agli amanti della primavera soleggiata. Conclusa l’ultima sfuriata di freddo prevista tra lunedì 8 e mercoledì 10 aprile, tutto un altro tipo di tempo potrebbe in seguito fare capolino sul nostro territorio. Un’area di alta pressione dal vicino oceano Atlantico tenterebbe infatti un approccio al nostro continente, collocando i propri massimi ad ovest dell’Italia. (Francia, penisola Iberica)

Il motivo di questo cambio di assetto delle figure bariche andrebbe forse imputato al fisiologico avanzamento stagionale imposto dal continuo e costante allungamento delle giornate, con una potenza solare che ogni giorno si fa sempre maggiore. La parentesi anticiclonica sopraccitata porrebbe le proprie basi già a partire dal prossimo week-end quando il corposo flusso di aria artica diverrebbe sempre meno incisivo, lasciando spazio ad un lento aumento del geopotenziale a partire dal Regno Unito e dalla penisola Iberica.

Già a partire da mercoledì 10 una zona di alta pressione farebbe capolino sul nostro territorio iniziando dai settori più occidentali. Sardegna e nord-ovest italiano risulterebbero i settori che più di altri subirebbero l’influenza dell’alta pressione con un considerevole aumento delle temperature alle quote superiori. Sui versanti orientali del Paese, il massiccio flusso di aria fredda di origine artica condizionerebbe le temperature sino a giovedì 11 quando una ulteriore spazzolata anticiclonica si porterebbe via quel poco di freddo rimasto a condizionare il tempo sul Mediterraneo.

Il week-end tra sabato 13 e domenica 14, presenterebbe finalmente il volto primaverile più tiepido e stabile. Una zona di alta pressione poco ad ovest dell’Italia condizionerebbe il tempo su tutto lo stivale, determinando un aumento delle temperature che risulterebbe avvertibile sia al suolo che in quota. Le prime temperature massime attorno ai 20 gradi diverrebbero protagoniste del panorama meteorologico nelle aree interne e sulla val Padana, nelle aree marittime e costiere nubi basse e nebbie da mare freddo funzionerebbero da "tappo" nei confronti dell’aria calda.

Volgendo lo sguardo ancora più avanti, sul periodo compreso tra lunedì 15 aprile e mercoledì 17, i massimi anticiclonici ritornerebbero verso la penisola Iberica. Sull’Italia il tempo seguiterebbe ad essere anticiclonico, tuttavia aumenterebbero le probabilità di assistere a qualche episodio favonico con un tempo che diverrebbe ancora più secco, associato ad un parziale dissolvimento delle nubi e delle nebbie marittime sulle coste, soprattutto nelle regioni settentrionali.

L’arrivo di giovedì 18 segnerebbe infine un nuovo calo del geopotenziale provocato dall’avvicinamento sull’Italia di una depressione ancora carica di aria artica al suo interno. (linea di tendenza da confermare)

Sintesi previsionale da mercoledì 10 aprile a giovedì 18:

Mercoledì 10: area di alta pressione si estende dall’Europa occidentale verso l’Italia. Tempo buono soprattutto sui versanti occidentali dove le temperature saranno generalmente più tiepide. Ancora instabilità con un pò di vento freddo da nord sui versanti orientali ed al meridione.

Giovedì 11 – Venerdì 12: aumento della pressione e del geopotenziale su tutta Italia con tempo buono quasi ovunque. Aumento termico generalizzato, più avvertibile alle quote superiori.

Sabato 13 – Domenica 14: anticiclone in piena azione sull’Italia. Tempo buono ovunque con temperature particolarmente tiepide in quota e nelle aree interne e lontane dal mare. Lungo le coste temperature più fresche con nuvolosità a tratti compatta ed occasionali nebbie.

Lunedì 15 – Martedì 16: l’anticiclone tende a ritirarsi nuovamente verso l’Europa occidentale. L’Italia ed il Mediterraneo centrale rimangono sempre sotto la protezione anticiclonica. Segnatamente le regioni del nord potrebbero risultare maggiormente esposte ad una ventilazione calda e secca favonica con tempo secco ed asciutto. Al meridione una blanda circolazione d’aria fredda nord-orientale potrebbe innescare la nascita di alcuni fenomeni d’instabilità pomeridiana.

Mercoledì 17 – Giovedì 18: ulteriore ritiro dell’alta pressione verso ovest, sull’Italia pressione e geopotenziali caleranno a causa dell’avvicinamento di una nuova depressione carica di aria fredda dalla penisola Scandinava verso l’Europa centrale. (previsione da confermare)

 

 

 

 

 

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Meta-aprile-alta-pressione-in-rispolvero-/41018/ di Luca Angelini.

Autore : William Demasi