00:00 14 Novembre 2012

Negli ultimi giorni del mese fuori i cappotti!

Sempre più probabile una svolta invernale dal 25 novembre.

L’arrivo di una profonda depressione atlantica nel cuore del Mediterraneo segnerà probabilmente un passaggio di consegne anche piuttosto rapido tra l’autunno e l’inverno. Dopo l’ennesima ondata di maltempo dalle caratteristiche quasi alluvionali e con termiche molto elevate, dal nord Europa ecco che comincerà ad attivarsi un flusso di aria fredda che raggiungerà l’Italia penetrando probabilmente dalla valle del Rodano, dando vita inizialmente ad un’ulteriore fase di maltempo di tipo tardo autunnale, con la neve che farà finalmente la sua comparsa in grande stile sulle Alpi e poi a quote medie anche in Appennino.

In seguito il freddo irromperà in modo più netto da nord e recherà un sensibile abbassamento delle temperature su tutto lo Stivale, con ulteriori nevicate a quote anche inferiori ai 1000m sull’Appennino centro-meridionale.

Il tutto in un contesto sempre molto dinamico, con l’anticiclone incapace di prendere il comando delle operazioni, una assenza dall’Italia che ha quasi dell’incredibile se si pensa per quante settimane consecutive siamo stavi invasi da questa figura nel recentissimo passato.

Anzi, le figure altopressorie, presenti sia ad ovest che sul nord-est del Continente, favoriranno "l’infognamento" dell’aria fredda proprio a ridosso del nostro Paese, con una falla barica che potrebbe richiamare ancora successivamente, entro fine mese o entro i primi di dicembre, un’altra depressione in grado di dispensare la prima neve in pianura al nord e magari anche su diverse zone collinari del centro.

Quante probabilità ci sono che questa configurazione trovi conferma nella realtà: al momento, rispetto a ieri, siamo saliti di attendibilità dal 30% al 55%, supportati e confortati da molte uscite modellistiche che incoraggiano questa linea di tendenza.

Naturalmente ci sono anche altre ipotesi da tener presente: prima fra tutte quella che vedrebbe l’aria fredda sfondare solo da nord-ovest, ma ugualmente in grado di produrre raffreddamenti e di imprimere una importante svolta alla stagione, da non trascurare la possibilità che rimanga polo attrattore d’eccellenza la falla barica e termica ad ovest del Portogallo, con altre saccature pronte ad affondare laggiù, con ennesime conseguenze piovose miti per noi. Tuttavia quella esposta sopra rimane al momento l’ipotesi che MeteoLive sta percorrendo e che rimane per noi la più credibile, anche se un po’ forzata.

RIASSUMENDO:
da giovedì 22 a domenica 25: nuova fase di maltempo anche pesante sull’Italia con piogge a partire da ovest, anche intense sulle regioni tirreniche e sul nord-est e nuovi disagi. Da domenica progressivo abbassamento delle temperature sulle Alpi con limite della neve in calo sin verso i 1200m.

lunedì 26: ingresso di aria fredda dalla valle del Rodano con precipitazioni su nord e centrali tirreniche, nevose sin verso i 1000m, poi fenomeni in trasferimento verso il resto del centro e al sud, anche qui con neve in Appennino dalle medie quote, temporali e calo termico.

martedì 27: ancora maltempo su medio Adriatico e meridione con piogge, temporali e nevicate oltre i 1000m. Migliora ma con tempo freddo al nord, salvo residue nevicate sui crinali alpini di confine.

mercoledì 28: possibile nuovo ingresso depressionario stretto dalla Francia verso il settentrione e la Toscana, difficile stabilire ora le conseguenze.

 

Autore : Alessio Grosso