00:00 1 Luglio 2015

Meteo a 15 giorni: un’estate con sembianze di normalità entro la seconda decade di luglio?

La seconda decade di luglio potrebbe esordire con una circolazione atmosferica meno eclatante rispetto a quella attuale, fronti e perturbazioni riprenderebbero il loro posto sui settori settentrionali d'Europa, le fasce anticicloniche subtropicali riprenderebbero il loro posto sul bacino del Mediterraneo. Sebbene non possano essere escluse ulteriori fasi di calura, l'instabilità potrebbe tornare a far capolino anche sul nostro Paese.

L’epopea anticiclonica di queste giornate, giungerebbe al termine sul finire della prima decade di luglio, quando l’alta pressione africana potrebbe lasciar spazio al transito di un sistema frontale che, con un po’ di fortuna, trascinerebbe qualche temporale sin verso le regioni settentrionali del Belpaese. In seguito potrebbe avviarsi un periodo "mordi e fuggi" dell’alta pressione, ad alcune giornate di intensa calura  farebbero capolino intermezzi instabili in grado di apportare manifestazioni temporalesche sparse, associate a cali della temperatura che consentirebbero di tirar fiato tra l’una e l’altra situazione anticiclonica.

In buona sostanza si riconferma la possibilità d’avere altre fasi atmosferiche molto calde come quella attuale, anche se probabilmente non così estese a livello europeo. Queste ultime sarebbero infatti caratterizzate da una minore durata, ed alternate al passaggio di qualche fronte temporalesco, oppure qualche intermezzo di instabilità sparsa.

A seguito del dominio anticiclonico "totalitario" che caratterizzerà questa prima decade di luglio, si conferma quindi la possibilità d’avere una seconda decade governata da condizioni atmosferiche abbastanza differenti; le fasce anticicloniche subtropicali riprenderebbero le loro posizioni ordinarie, il transito delle perturbazioni tornerebbe a farsi frequente sui settori settentrionali d’Europa. In questo modo il bacino del Mediterraneo potrebbe giocarsi sia la possibilità d’avere fasi anticicloniche di stampo oceanico, sia fasi anticicloniche di stampo africano, queste ultime in forma più sporadica. Il contesto termico risulterebbe meno esasperato rispetto alla situazione attuale.

Insomma le pedine dell’atmosfera proverebbero a riprendere il loro posto, tornando a frequentare le proprie postazioni abitudinarie.

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi