00:00 5 Aprile 2018

Meteo a 15 giorni: capricci di primavera, ma non mancherà qualche periodo soleggiato

Stabilità ancora lontana specie al nord e al centro, più soleggiato il tempo al meridione.

Stiamo assistendo ad una primavera dal volto particolare…molto diversa rispetto agli anni scorsi quando sul Mediterraneo vigeva una circolazione già incline alla stagione estiva.

Le pedine che condizionano il tempo in Italia sono ancora "fuori posto" per garantire condizioni di maggiore stabilità sul Bel Paese. La primavera però è questa, una stagione volubile e mutevole che troppo spesso ha chinato la testa di fronte alla stasi imposta dall’anticiclone di turno.

Quest’anno gli anticicloni ci sono, ma risultano ubicati a notevole distanza dall’Italia. L’alta delle Azzorre è rintanata molto ad ovest, mentre un’altra zona anticiclonica campeggia sull’Europa nord-orientale.

Tra queste due figure stabilizzanti si inseriscono a più riprese impulsi freddi provenienti dal nord Atlantico che rinvigoriscono l’instabilità sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo e sull’ovest Europa.

La media degli scenari valida per venerdì 13 aprile mostra l’Italia centro-settentrionale ancora alle prese con un clima instabile e non caldo, con possibilità di pioggia e neve sulle Alpi. Il meridione e la Sicilia godranno invece di un tempo migliore e temperature decisamente gradevoli.

Volgendo lo sguardo a prua e arrivando alla terza domenica di aprile, la media degli scenari del modello americano (seconda mappa) mostra una situazione poco evolutiva rispetto alla mappa precedente.

Si nota distintamente la "longa manus" della depressione atlantica che si infilerà tra l’Europa occidentale e il Mediterraneo, disturbando ancora il tempo italico specie sui settori centro-settentrionali.

Le correnti calde nord africane seguiteranno ad invadere il meridione e i Paesi dell’Europa sud-orientale, dove la primavera mostrerà un volto decisamente migliore.

Cosa potrebbe succedere, infine, dopo il giorno 15? Dalla media degli scenari del modello medesimo si nota un progressivo rialzo del flusso perturbato atlantico congiunto a condizioni di maggiore stabilità e mitezza, specie al meridione e sulle Isole (terza mappa).

L’instabilità potrebbe rintanarsi al nord e sull’Europa centrale dove le perturbazioni transiteranno ancora con estrema scioltezza rinnovando piogge, temporali e nevicate sulle Alpi.

Se metti "Mi piace" sulla nostra pagina Facebook riceverai i nostri aggiornamenti meteo direttamente sulla tua bacheca di Facebook e potrai interagire con tutti gli altri nostri fan: https://www.facebook.com/MeteoLive 

 

 

Autore : Paolo Bonino