00:00 10 Agosto 2012

Il tempo dal 19 al 24 agosto: alla ricerca della “rottura”

Ancora alta pressione sull'Italia. Qualche spunto piu interessante potrebbe esserci alla metà della terza decade del mese.

L’estate mediterranea è ancora ben salda sullo Stivale, comandata da un anticiclone africano particolarmente agguerrito ed in grado di respingere ogni attacco atto a minare la sua egemonia.

Per fortuna la natura ci concede ogni tanto delle pause in cui la calura risulta meno insopportabile ed opprimente, quasi un contentino in vista dell’ennesima, pesante, rimonta del Gobbo.

Poi c’è il problema della carenza di pioggia. I terreni di alcune regioni sono quasi allo stremo, piegati da oltre 2 mesi di precipitazioni con il contagocce.

Cambierà? Arriverà la classica rottura post-ferragostana? Beh, i modelli per ora lanciano solo segnali a tal riguardo, segnali che possono far intendere un’inversione di tendenza all’incirca verso la fine del mese.

Sembra ormai assodato ( anche se mancano ancora parecchi giorni) che il Ferragosto lascerà in eredità alla nostra Penisola una nuova rimonta dell’alta pressione africana. E’ ancora presto per entrare nei dettagli, ma dalle prime analisi disponibili sembra che le temperature non debbano sfornare altri record, come è successo in altre occasioni.

E la rottura? Allungando lo sguardo verso il "il profondo lungo termine" le analisi contemplano un possibile ritiro dell’alta pressione attorno alla metà dell’ultima decade del mese (grossomodo verso il 24-25), in concomitanza con un ritiro della linea di convergenza intertropicale (ITCZ) verso sud.

Sarà questa la svolta che ormai quasi tutti aspettano? Presto per dirlo. Tuttavia, con il ritiro dell’ITCZ verso sud, l’alta pressione africana risulterà più vulnerabile agli attacchi delle perturbazioni da ovest; non è escluso che uno di questi possa andare a buon fine e consentire un cambiamento del tempo a cavallo dell’ultima decade.

 

Autore : Paolo Bonino