00:00 15 Febbraio 2018

Bizze modellistiche :”Salvate il SOLDATO READING”

Le prestazioni del modello europeo sono costellate da continui ribaltoni sul medio e lungo termine. Questa situazione sta andando avanti da molto tempo...

Siamo in un momento "modellisticamente" molto delicato; il terremoto stratosferico che sta avvenendo in questi giorni crea scompiglio nelle elaborazioni ed è comprensibile avere qualche ribaltone in più rispetto alle prestazioni consuete.

Il modello europeo tuttavia sta esagerando: da mesi ormai alterna run votati al gelo storico con primavere anticipate che escono dal nulla…il tutto sotto l’occhio dei contribuenti che pagano fior di quattrini per mantenere in vita questo colosso previsionale.

I ribaltoni avvengono in tutti i modelli in questo periodo, nessuno lo nega, ma passare da una temperatura di -10° a 1500 metri con neve diffusa su mezza Italia ad una + 10° e gli uccellini che cinguettano NELLO SPAZIO DI UN RUN crediamo sia davvero troppo.

E’ davvero troppo per un modello come questo che si definisce "a regressione lineare", ovvero che ha meccanismi al suo interno che dovrebbero scongiurare simili "scempi" in virtù di una ritrattazione lenta e graduale degli scenari in caso di cambiamenti configurativi (che ci possono ovviamente essere).

A titolo puramente informativo vi proponiamo un grafico che riassume per intero le prestazioni intrinseche del modello europeo imbastite questa mattina.

La linea rossa rappresenta la media degli scenari dell’elaborato medesimo; la linea blu è invece il run ufficiale, mentre lo spazio colorato in viola rappresenta il ventaglio previsionale dato da tutti i run alternativi che compongono il modello.

Fino al giorno 20 si nota una certa coerenza previsionale, con spaghetti, media e run ufficiale quasi appaiati.

Dopo il giorno 20 il modello inizia a non capirci più nulla…o meglio la situazione è inquadrata correttamente da tutti i cluster tranne il RUN UFFICIALE che va per conto suo senza un ipotetico "perchè".

Peccato che il run ufficiale sia quello presentato al pubblico, ovvero la corsa che dovrebbe essere la più curata sia termicamente che baricamente; da diverso tempo invece si presenta come uno SCARTO; non si capisce perchè invece di essere seppellita tra i run alternativi meno probabili (quindi da scartare) finisca in bella mostra nell’unico run visibile…che dovrebbe essere escluso da errori grossolani.

Il motivo dell’enorme peggioramento delle prestazioni di questo modello (ritenuto da sempre molto affidabile) non si conoscono. Sta di fatto che tra una primavera anticipata e un’ondata di gelo storica (il tutto nel giro di un run) i contribuenti pagano…e i centri meteorologici che si appoggiano a questo elaborato non sanno che pesci prendere.

Caro modello europeo, cerca di rimetterti in sesto…perchè così non ci siamo proprio…

 

Autore : Paolo Bonino