00:00 3 Ottobre 2011

“Pesci” di montagna, le forme più curiose delle nubi d’alta quota

Possono comparire quando un flusso d'aria è impegnato nello scavalcamento di una catena montuosa particolarmente estesa ed imponente.

 E’ il classico altocumulo lenticolare di natura orografica. I nostri cieli si possono rallegrare con queste curiose forme nuvolose d’alta quota quando una massa d’aria è costretta a scavalcare una imponente catena montuosa. Il fenomeno è ancor più accentuato quando la massa d’aria è piuttosto stabile.

In questo caso infatti il vento, una volta superata la linea di cresta delle montagne, tende a "cadere" dalla parte sottovento ma, trovando sotto di sè strati più densi, tende poi a rimbalzare in avanti un numero di volte che risulta proporzionale alla velocità del vento stesso e, appunto, alla stabilità del flusso.

Quando l’aria rimbalza verso l’alto può giungere alla saturazione dando vita a queste nubi caratteristiche che tradiscono la presenza dell’onda orografica in quota. A quale quota? Trattandosi di altocumuli possono comparire intorno ai 5000-6000 metri ma a volte possono svilupparsi strutture cirriformi che trovano il loro ambiente anche a 9000-10000 metri.

Nell’immagine allegata possiamo ammirare uno splendido esemplare di altocumulo lenticolare stagliato sui cieli del Monte Rosa. Il rosso dell’alba rende ancora più suggestiva questa formazione nuvolosa dovuta al salto di aria umida in quota legato in questo caso al transito della coda di una perturbazione sull’Europa centrale.

Autore : Luca Angelini