00:00 6 Maggio 2002

Gli effetti di “Albatros” sulle Prealpi trevigiane

Ecco il contributo giunto dal trevigiano.

La perturbazione inizialmente prevista per giovedì sera è in realtà arrivata, a causa del suo rallentamento sul nord-ovest, con 24 ore di ritardo; è riuscita a scaricare sui paesi della fascia prealpina trevigiana, tra cui Pieve di Soligo da dove scriviamo, circa 130 mm grazie anche all’apporto dei fenomeni intervenuti domenica.

Ieri infatti, il cielo nella mattinata è andato via via riannuvolandosi fino ai deboli rovesci del primissimo pomeriggio, seguiti da due deboli precipitazioni temporalesche; poi attorno alle 17 il cielo è ritornato sereno facendo supporre la fine dei fenomeni.

Non è invece stato così: ad ovest all’orizzonte si poteva intravedere già una fascia scura; in poche decine di minuti la nuvolosità aveva già raggiunto la zona di Pieve di Soligo.

Poi si è improvvisamente alzato un vento violentissimo ad annunciare il diluvio che si è scatenato nei successivi dieci minuti, anche misto a grandine, che oltre a ridurre gli orti ad una risaia e abbassato la temperatura a 10 gradi, ha portato una spolverata di neve sulle Prealpi attorno ai 1600 m e ingrossato ulteriormente il Piave.
Autore : Stefano Rasera