00:00 6 Luglio 2017

Meteo LUGLIO 2015: molti non ricordano ciò che accadde…

Ecco cosa scrivevamo: "la mensilità di luglio potrebbe ancora presentare degli episodi di caldo INTENSO, portato da alcune "fiammate" dell'anticiclone africano a spasso per il Mediterraneo".

E’ purtroppo scarsa la memoria degli italiani rispetto al tempo che ha fatto sul nostro Paese. Esattamente due anni fa, nel mese di luglio, eravamo alle prese con un anticiclone ancora più rabbioso ed intenso di quello che ci ha interessato nelle ultime settimane e di quello che è tornato ad interessarci ora. E andò avanti così per tutto il mese.

Ecco cosa scrivevamo: "L’Italia risulta interessata da una massa d’aria molto calda veicolata dall’anticiclone africano in piena azione non solo sul Mediterraneo ma anche sui settori centrali e settentrionali europei. Una situazione che affonda radici nell’intenso e profondo scambio meridiano che da un lato ha portato masse d’aria fresche oceaniche verso latitudini molto basse, dall’altro ha dato origine alla controrisposta rovente anticiclonica che attualmente interessa l’Europa. Nei prossimi giorni l’aria più fresca di origine oceanica riuscirà a compiere qualche passo verso i settori europei settentrionali, laddove già dalle prossime ore sono attesi i primi intensi temporali che interesseranno dapprima la Francia e nei prossimi giorni anche i settori centrali europei (Paesi Bassi – Germania, Austria ecc).

L’ondata calda sarà destinata ad attenuarsi anche sull’Italia, ma bisogna tenere bene a mente due cose importanti; la prima riguarda l’entità della riduzione termica, la seconda riguarda invece L’EVOLUZIONE atmosferica attesa sul nostro Paese in questa mensilità di luglio che potrebbe riservare ancora delle avvezioni calde di notevole entità.

Analizzando nello specifico questi due fattori, su moltie aree d’Italia il ribasso della temperatura atteso tra venerdì 10 e domenica 12 luglio risulterà trascurabile; la flessione termica risulterà infatti più sensibile sulle regioni di nord-est, compreso il medio ed alto adriatico mentre altrove avremo a che fare con una riduzione di pochi gradi, compensata da un probabile aumento dell’umidità relativa.

Per quanto riguarda la persistenza del caldo sull’Italia, giungono conferme sul probabile intervento di una nuova fase di intensa calura nel corso della seconda decade che riporterebbe ancora valori intensi di caldo. Purtroppo la natura è pigra, tende spesso a ripresentare gli stessi scenari con tempi di ritorno ricorrenti.

Occorre tuttavia segnalare un continente europeo che, in occasione di questa seconda ondata di calura, sarebbe influenzato dalle correnti più instabili oceaniche. Pertanto l’alta pressione risulterebbe assai più bassa di latitudine, senza spingere le masse d’aria calda subtropicale sino alle elevate latitudini settentrionali. Un pattern che, in linea teorica, potrebbe lasciar spazio a qualche dinamica atmosferica più instabile, magari tra la terza decade di luglio oppure la prima di agosto. Comunque vada la faccenda, luglio 2015 si conferma una mensilità "marchiata" dal grande caldo che avrà occasione di manifestarsi ancora in diverse occasioni. 

 

Autore : William Demasi e Alessio Grosso