00:00 26 Gennaio 2005

La neve cade sempre sul bianco…

Attese ancora nevicate nelle zone già interessate da precipitazioni nevose nelle ultime 48 ore: cioè su medio Adriatico, Umbria e parte del meridione, rovesci nevosi anche su Sardegna, Lazio meridionale ed orientale, altrove nuvolosità irregolare e, soprattutto al nord, ampie schiarite. Il freddo continuerà sino a lunedì 31, poi nuovi impulsi perturbati diretti sempre verso Adriatico e meridione.

E le Alpi stanno a guardare….
Avremmo potuto titolare così “la sfera di cristallo” di oggi ma non ci è sembrato carino nei confronti dell’Appennino centro-meridionale che sta conoscendo davvero nevicate localmente importanti. E continuerà, e non solo in Appennino.

Dopo i fiocchi di oggi ad Algeri, Palermo, Agrigento, Napoli e alle Baleari, ecco riproporsi per le prossime 24 ore il tormentone di qualche fiocco anche sulla Capitale.

La congiuntura meteorologica prevista favorirà in effetti ancora dell’instabilità anche sulle regioni tirreniche, in particolare sul basso Lazio e la Sardegna.

Al centro-sud la situazione resterà depressionaria fino a lunedì 31 con una nuova depressione che si muoverà dal Golfo di Tunisi verso l’Albania, portandosi dietro un’altra scia di precipitazioni abbondanti e di neve a quote basse.

Se da un lato scende aria fredda verso il deserto (persino verso le Canarie), dall’altro dovrà necessariamente salire aria calda, così avverrà sulla Grecia che, nel fine settimana vivrà 48 ore quasi di piena estate.

E il FREDDO? Avrà il suo picco massimo al nord nella notte su venerdì, ma su tutto il Paese farà comunque freddo sino a lunedì 31.

Da notare un matrimonio assai difficile: quello tra l’anticiclone delle Azzorre, più maestoso che mai, e quello russo. Nel mezzo ci sarà sempre occasione per l’inserimento di un nuovo vortice depressionario che punterà, tanto per cambiare, le regioni adriatiche e il meridione a metà della prossima settimana, avendo però come principale obiettivo l’area balcanica e l’est europeo in genere.

Le Alpi insomma rimarranno ancora a secco, in compenso potrebbero davvero accumularsi complessivamente oltre due metri di neve fresca sui versanti adriatici e sull’Appennino meridionale.

E poi…beh, se ci tenete all’azzardo, leggetevi il fantameteo.

SINTESI PREVISIONALE sino a mercoledì 2 febbraio:
giovedì 27 gennaio: nord sempre fuori dai giochi con cielo irregolarmente nuvoloso ma asciutto, Toscana con fenomeni sporadici e frequenti schiarite, Lazio con nuvolosità irregolare con qualche rovescio anche nevoso, specie su Frusinate, Reatino, provincia di Latina e di Roma. Alttove molto nuvoloso con rovesci frequenti, nevosi sino al litorale sul medio Adriatico, sui 200-300m altrove.
Temperature in lieve ulteriore calo.

venerdì 28 gennaio: gran freddo al mattino al nord con punte di -10°C in pianura e ancora più gelide nelle Alpi, cielo però sereno salvo addensamenti in Romagna. Al centro nuvolosità irregolare con ampie schiarite sul Tirreno e annuvolamenti e rovesci di neve su Umbria, Marche, Lazio interno, Abruzzo e Sardegna. Sulle rimanenti zone del centro generalmente asciutto. Al sud instabile con rovesci alternati a schiarite, ancora neve sino a 300-400m ma a tratti anche al piano, ma non sul litorale pugliese.

sabato 29 gennaio: peggioramento più netto al meridione e ancora rovesci di neve sul medio Adriatico, forti nevicate sull’Appennino calabrese, monti siculi e lucani. Temporali. Sulle centrali tirreniche e al settentrione abbastanza soleggiato, variabile con isolati rovesci anche nevosi sulla Sardegna, sempre freddo ma leggermente più attenuato.

domenica 30 gennaio: stessa situazione con il medio Adriatico e il sud interessato da rovesci anche nevosi tra i 200 e i 500m, altrove abbastanza soleggiato e asciutto, temperature senza notevoli variazioni.

lunedì 31 gennaio: temporaneo miglioramento ovunque ma ancora nubi irregolari su medio Adriatico e meridione, pochi però i fenomeni, lieve rialzo delle temperature, specie al nord.

martedì 1° febbraio e mercoledì 2 febbraio: nuovo peggioramento su medio Adriatico e meridione con neve sino in collina, al nord e sulle centrali tirreniche ventoso e nemmeno molto freddo.
Autore : Alessio Grosso