00:00 17 Marzo 2023

Stanno modificando il CLIMA per NON far PIOVERE seriamente in Italia? Si va verso un’ ESTATE da FORNO?

E' in atto una guerra climatica e non ci siamo accorti? La siccità che stiamo vivendo deriva da una alterazione umana delle correnti atmosferiche?

Si, è possibile modificare il clima artificialmente. Ma di quanto? Con che rilevanza, locale, o globale? La modificazione artificiale del tempo è un progetto che parte da lontano, dagli anni 60, ai tempi della guerra fredda.

PROPOSTA INQUIETANTE
Qualcuno propose di bonificare le aree ghiacciate spruzzandogli sopra sostanze che assorbono la luce solare, ad esempio della fuliggine. Il fine? Promuovere ad aree agricole zone altrimenti abbandonate a sè stesse.

PROPOSTA BIZZARRA
Altra bizzarra proposta quella di spargere sugli specchi lacustri una pellicola chimica innocua ed insapore per impedire l’evaporazione dell’acqua ed averne così un maggior quantitativo a disposizione.

PROPOSTA DRAMMATICA
Ecco poi le bombe H utilizzate per spianare le montagne, ad esempio le Alpi, in modo da riorientare i flussi dei venti.

PROPOSTA CALDOFILA
Una delle più folli è sicuramente ascrivivile al russo Chernkov, che propose di usare navicelle spaziali per costruire un anello di polvere di Potassio intorno alla Terra simile a quello di Saturno. In questo modo si sarebbe realizzato il sogno dell’eterna estate con notevoli progressi agricoli.

PROGETTO STORMFURY
Negli anni 70, arrivò il progetto americano denominato STORMFURY, che aveva lo scopo di indebolire gli uragani sfruttando le proprietà dei cristalli di ioduro d’argento, che fungono da nuclei di congelamento per le goccioline soprafuse nelle nubi temporalesche. I tentativi furono parecchi e qualcuno andò anche a buon fine; spesso gli uragani inseminati si indebolivano per alcune ore, poi riacquistavano potenza; occorrevano semine costanti ma c’era anche una legislazione severa su questo punto: non si poteva inseminare l’uragano che, nell’arco di ventiquattrore, avesse più di dieci probabilità su cento di raggiungere zone costiere abitate…

PROGETTO H.A.A.R.P.
(High-frequency Active Auroral Research), cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza».  Le antenne installate in Alaska secondo la tesi ufficiale studierebbero la ionosfera per ottenere un miglioramento nelle telecomunicazioni; altre nazioni lo fanno, come la Russia o il Giappone e in Europa la Norvegia a Tronmso e l’Inghilterra a Steeplebush. Il sito americano si trova a Gakona sono stati impiantati ben 180 piloni d’alluminio. Queste antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km. La ionosfera è composta da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne e questo è molto utile per ascoltare le radio dei Paesi stranieri di notte in AM dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre. Quindi HAARP si propone questo progetto: miglioramento di radar, comunicazioni, sistemi geofisici per la ricerca di petrolio.

ACCUSE RUSSE
I russi da molti anni ritengono che gli Usa siano in grado di modificare il clima dell’Eurasia alterando il regime delle correnti atmosferiche (cosa che ben inteso, visto che usano la stessa tecnologia, potrebbero fare anche loro).

CONSEGUENZE
 
Ammesso ma non concesso che queste onde siano in grado di scaldare o comunque di produrre modificazioni molecolari in troposfera, allora è possibile che una zona di alta pressione venga rafforzata, che una perturbazione possa essere deviata, indebolita, distrutta per favorire siccità e mandare in crisi l’economia di un Paese o di un intero continente come l’Europa, che la corrente a getto venga accelerata, che il vortice polare possa essere indebolito. Difficile…

SCIE CHIMICHE
Da anni si parla di un progetto di modificazione climatica indotto dalle scie chimiche rilasciate dagli aerei (non le scie di condensazione) che modificherebbe il clima ma influirebbe anche sulla salute delle persone. Questa però fortunatamente è solo una famosa e fantasiosa bufala.

PUTIN, LA CINA, GLI USA
Non è possibile allora che sia in atto una guerra climatica di cui NON ci siamo accorti? Non è possibile che Putin per mandare in crisi l’economia in Europa abbia dato ordine agli scienziati di esaltare gli effetti del rialzo delle fasce tropicali verso nord, di indebolire il potenziale dei vortici depressionari e di determinarne una minore efficacia, specie alle basse latitudini, accentuando la forza degli anticicloni? Non è possibile che analogamente quello lo stia facendo Biden per far dipendere l’Europa dalle esportazioni americane? E se fossero i cinesi a farlo attraverso un programma sperimentale a noi sconosciuto? 

FANTAPOLITICA e FANTACLIMA
Capirete bene che sembra tutto un po’ forzato, nessuno ha mai dimostrato che sia possibile intervenire sulle correnti atmosferiche su così vasta scala, nessuno peraltro ha mai sollevato il problema, anche adesso che è evidente che qualcosa non quadra più nel clima europeo. 

ABBASSARE LA TEMPERATURA
La riflessione della radiazione solare attraverso l’utilizzo di un sistema di specchi è una tecnologia che viene studiata per diverse applicazioni, come la produzione di energia solare e la mitigazione del surriscaldamento urbano. Il concetto di base consiste nell’utilizzare grandi specchi orbitanti nello spazio per riflettere parte della radiazione solare in modo da diminuire l’irraggiamento solare che raggiunge la Terra. In teoria, questo potrebbe far diminuire la temperatura globale del pianeta, ma sarebbe necessario un grande numero di specchi per avere un impatto significativo sulla temperatura globale, il che sarebbe costoso e richiederebbe un’elevata manutenzione. Inoltre, ci sarebbero anche delle preoccupazioni sulla sicurezza e sulla possibile interferenza con le attività satellitari.

SITUAZIONE EUROPEA
Ci si chiede comunque tra gli addetti ai lavori cosa stia succedendo al clima europeo. Il cambiamento del clima sta subendo un’accelerazione notevole, soprattutto negli ultimi 5 anni e ancor più negli ultimi 2: le perturbazioni non entrano più sul Mediterraneo, fatica a piovere, non arriva più freddo vero dal nord Europa e le nevicate ormai sono sempre più rare, sono diminuiti i temporali. Lo spostamento delle fasce climatiche verso nord sta avvenendo in modo sempre più evidente, così evidente che sembrerebbe quasi forzato, da qui la ricerca di soluzioni EXTRA naturali, non aliene, non siamo così sciocchi da pensare ad una cosa del genere, ma riconducibile forse a qualche esperimento di cui ignoriamo l’esistenza. 

ESTATE da FORNO
Con queste premesse di siccità e di anticicloni già invadenti a marzo, che riducono l’ingerenza dei fronti in ingresso, è chiaro che pensare ad un’estate rovente è assolutamente coerente con quanto sta accadendo. Settimane e settimane di anticiclone e di temperature costantemente over 30, qualche volta anche over 35 con punte di 40°C (ed oltre al sud). E’ la previsione attualmente più facile da fare, nonostante la lunga distanza temporale. Speriamo di essere smentiti.

 

Autore : Alessio Grosso