00:00 6 Maggio 2018

MODELLO EUROPEO: ultimi aggiornamenti sulla nuova saccatura nella seconda decade

L'aria instabile oceanica potrebbe ritornare ad interessare il nostro Paese nella seconda decade di maggio Un riassunto sull'evoluzione del tempo prevista nel suddetto periodo

Masse d’aria fredde ed instabili di origine oceanica, potrebbero tornare ad interessare l’Europa nel corso della seconda decade di maggio. Più nello specifico, il nostro Paese vivrebbe una nuova fase di instabilità atmosferica nel periodo compreso tra sabato 12 e martedì 15 maggio. A livello sinottico la circolazione atmosferica risentirebbe ancora della presenza di un vistoso anticiclone posto alle latitudini settentrionali europee. In tal modo l’aria fresca proveniente dall’oceano nord Atlantico avrebbe modo di crearsi un varco in direzione dell’Europa occidentale.

La seconda decade di maggio esordirebbe quindi con un cambiamento delle condizioni atmosferiche su Regno Unito, Francia e soprattutto Penisola Iberica, laddove in un primo momento sarebbero concentrati gli effetti portati dall’aria fredda in quota.

Soltanto con l’arrivo del fine settimana prossimo vi sarebbe il passaggio di una perturbazione indirizzata principalmente alle regioni dell’Italia settentrionale. Vi sarebbero riflessi di instabilitá anche sulle regioni del centro Italia, soprattutto la Sardegna ed i versanti tirrenici.

La distribuzione delle nubi e delle precipitazioni sul nostro Paese, dipenderà molto dal comportamento della depressione nel momento in cui verrà a trovarsi sul Mediterraneo, in quanto diversi modelli (compreso quello europeo), vedono l’evoluzione della stessa in un cut-off, cioè un minimo chiuso, il cui destino potrebbe essere quello di uno sgancio completo dal flusso della corrente a getto, con risvolti imprevedibili. 

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Autore : William Demasi