00:00 11 Marzo 2010

I lettori: “davvero molta gente merita il super-global-warming oppure una glaciazione” GROSSO risponde

Molta posta dopo gli editoriali di Grosso sull'ignoranza meteo di tantissimi italiani.

Condivido pienamente l’articolo di Alessio Grosso “si meritano un superglobal warming”. E’ verissimo che la maggior parte della gente sopporti male un inverno (bellissimo per la sua dinamicita’)come questo, che finalmente è stato degno di tale nome. Ogni stagione deve fare la sua parte perche’ utile all’equilibrio di questo nostro pianeta. Devo dire pero’ che, certi meteorologi, quando arriva una perturbazione dicono che piovera’ “a causa” della bassa pressione, e quando arriva il caldo è “merito” dell’alta pressione. Questa è partigianeria che radica sempre di piu’ nell’opinione pubblica la pioggia e quant’altro quali elementi negativi. E che diamine, l’inverno non dovrebbe esistere per poter andare sempre al mare a prendere il sole !! (cio’ farebbe sicuramente piacere a non poche persone, ne sono certo)
Cordialita’
Luciano

Mi chiamo Luca e sono un ricercatore universitario.
In riferimento all’ articolo: “Qualcuno si merita davvero un SUPER GLOBAL WARMING!”. Ebbene, non posso che complimentarmi con Alessio Grosso per il contenuto di questo scritto. In poche righe ha riassunto questa triste e deprimente situazione. Quel che è peggio è che purtroppo ad avere queste idee è la stragrande maggioranza della popolazione ma, non essendovi limite al peggio, ancora più sconsolante è che è questo il pensiero e l’atteggiamento che viene trasmesso ai figli. E non dimentichiamoci! I figli sono il futuro. Chiediamoci quante sono le mamme (o i papà) che fanno capire ai figli che è molto meglio infangarsi le scarpe e i pantaloni in un sentiero tra i boschi invece che andare a mangiare il gelato in un centro commerciale il sabato pomeriggio! Quante sono le mamme che insegnano ad apprezzare l’importanza e il fascino di una piovosa giornata estiva in montagna. Quante sono le mamme che fanno osservare attentamente ad un bambino le fantastiche forme di un fiocco di neve appena caduto. No! Molto più importante incolonnarsi allo skilift di una affollata pista da sci dopo avere affrontate altre lunghe code in suv per raggiungerle. Noi non facciamo mancare nulla ai nostri figli, li amiamo più di noi stessi ma forse li stiamo privando di un bene dal valore a mio avviso inestimabile ossia la conoscenza e la coscienza dell’ambiente in cui viviamo. Mi scuso per lo sfogo ma essendo padre di due bambine sono molto sensibile a questi aspetti. Mi complimento ancora e mi raccomando continua così!
Luca Mazzon

Perchè la gente seguita a dire: “la neve non deve cadere in città ma in montagna” quando dopotutto la neve, soprattutto al nord e in molte zone del centro Italia, in inverno, è quasi sempre stata una costante? Perchè queste continue lamentele? Forse perchè siamo diventati troppo viziati? Forse più del super global warming questa gente merita una glaciazione.
Marina Longhi

Risponde Alessio Grosso:
Il fatto che i meteorologi, specie quando compaiono in tv, prestino il fianco e alimentino questi stereotipi popolari è purtroppo una verità. Da una parte credono così di poter vantare maggior credito e simpatia tra gli ascoltatori e dall’altra temono ritorsioni da parte di albergatori ed associazioni turistiche. Un’altra triste realtà è peraltro anche il turismo invernale vissuto solo in funzione dello sci e del divertimento serale senza alcun vero interesse per la natura circostante o per la neve in sè. Ricordo una frase di un film dell’allora premiata ditta De Sica-Boldi, pronunciata da due ragazzi emiliane in una scena del film sulle piste di Cortina: “accidenti che piste, qui c’è una neve della madonna, altro che Sestola”. Era l’unica sconcertante concessione alla montagna di tutto il film. La neve in città, come dice Marina, è poi certamente una realtà, con la quale si deve essere contenti di poter convivere. “La neve solo in montagna”. Perchè questi chiacchieroni non provano a percorrere certe strade di montagna ripide, con qualche burrone sottostante, durante una tormenta di nev,e per vedere che effetto fa…Forse rimpiangerebbero la neve cittadina. Certo gli estremi termici non dovrebbero entusiasmare nessuno, ma un po’ di neve che male fa? Ne hai un disagio? Amen, sai quanti disagi peggiori offre la vita…Potrei andare avanti per ore, ma mi fermo qui. Ora è tempo di primavera e anche su questo ci sarebbe molto da discutere. Lo faremo presto dalle pagine di MeteoLive
Autore : Redazioine MeteoLive.it