00:00 18 Febbraio 2018

Ultimissime: il GRANDE FREDDO in rotta sull’Europa

Continuano ad aumentare le probabilitá di una grande ondata di freddo sull'Europa nell'ultima settimana di febbraio. Il punto della situazione.

Il punto della situazione racconta di una grande ondata di freddo messa in luce dai modelli sul finire di febbraio. Il risultato di una azione fredda tanto intensa e vigorosa come quella ipotizzata questa sera dai modelli, trae origine in una grande azione di disturbo a carico del nostro Vortice Polare, un disturbo che, seppur con alcune titubanze, riuscirà a manifestarsi sino alla bassa atmosfera, arrivando a condizionare la nostra circolazione. A livello sinottico, l’evento di grande freddo trarrebbe origine in un blocco d’alta pressione allungato lungo i meridiani dell’oceano Atlantico e poi ancora più su, sino ad intrudere la massa del Vortice Polare, costringendo una parte a scivolare lungo il lato orientale del blocco, raggiungendo l’Europa.

Ancora impossibile stabilire il comportamento di questa grande massa d’aria fredda una volta giunta sul nostro territorio europeo anche se rispetto a ieri sono stati fatti dei passi in avanti nella previsione a tal punto da ritenere ormai PROBABILE (da qualche parte, non si sa dove) un evento severo di freddo invernale. 

Ad accorgersene è questa sera anche il modello americano che propone una caduta libera delle temperature sulle regioni del centro e del nord Italia negli ultimi giorni del mese. La data di esordio di questo grande evento di GELO fissato a domenica 25 febbraio, ma le temperature rigide sull’Europa si farebbero sentire molto prima, già con l’inizio della terza decade. Da questo momento sino ad almeno sabato 24 febbraio, il profilo delle temperature sull’Europa sará già di alcuni gradi inferiori alla media del periodo e questo potrebbe preparare il terreno al secondo impulso, ben più importante, descritto in questa sede. 

Almeno sino a sabato 24 l’inverno avrà quindi connotati di "normalitá" ed eventuali manifestazioni di instabilità saranno concentrate sulle nostre regioni adriatiche, in attesa (forse) del grande jackpot dell’inverno. 

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Autore : William Demasi