MODELLO AMERICANO: anticiclone presto in crisi?
La corsa mattutina del modello americano sconfessa la tesi del dominio anticiclonico indiscusso in Europa e in Italia.
Aumenta l’incertezza previsionale per i primi giorni di novembre, non solo in Italia, ma su tutto lo scacchiere europeo.
L’alta pressione tenterà indubbiamente il colpaccio, ma il modello americano questa mattina rema contro ad una lunga persistenza della figura stabilizzante in sede europea e italica.
Il colosso anticiclonico potrebbe subire un primo disturbo da ovest già a metà della prossima settimana. Non si tratterà di un guasto consistente del tempo, tuttavia qualche precipitazione potrebbe affacciarsi da ovest, interessando segnatamente il settore nord-occidentale, la Sardegna e il Tirreno (prima cartina in alto a sinistra).
Come anticipato poco sopra, questo tentativo non riuscirà a scardinare per intero l’egemonia dell’alta pressione in sede europea, ma la solidità della struttura stabile verrà minata. In altre parole, non saremo più di fronte ad un anticiclone inossidabile, ma potenzialmente attaccabile sia da est che da ovest.
Volgendo lo sguardo a prua e proiettandoci a domenica 8 novembre, notiamo un tentativo più serio di smantellamento anticiclonico da est.
Un nucleo freddo in quota in arrivo dall’Europa orientale minerà alla radice la solidità dell’alta pressione presente in sede europea. Ciò potrebbe essere causa di un peggioramento che interverrà al centro-nord nei giorni successivi, accompagnato da una generale diminuzione della temperatura.
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Autore : Paolo Bonino