00:00 20 Novembre 2014

Linea di tendenza per il NORD: MALTEMPO in agguato a fine mese!

Diamo uno sguardo alla linea di tendenza del tempo per il nord Italia con il metodo degli "spaghetti".

Si fa un gran parlare della nuova ondata di maltempo che potrebbe divenire realtà, specie al centro-nord, verso la fine del mese.

La distanza previsionale ancora decisamente elevata ci impone ovviamente cautela, soprattutto nell’identificare le aree che potrebbero essere maggiormente colpite dalle piogge (al momento non è possibile farlo).

E’ credibile questa previsione? Per scoprirlo interpelliamo un diagramma completo che tenga conto non solo del run ufficiale, ma anche delle cosiddette "corse alternative" che il modello americano periodicamente ci propone.

Quelli che vedete sono chiamati "spaghetti" e riassumono tutte le corse del modello, compresa ovviamente quella ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense. Il punto geografico di riferimento è situato grossomodo sulla verticale della città di MILANO.

Cosa notiamo? Partendo da sinistra, un periodo di tranquillità atmosferica che andrà avanti da domani fino all’inizio della settimana prossima (indicativamente fino a martedì 25 novembre). Notate l’assenza completa di precipitazioni e le temperature al di sopra della media climatologica, specie in quota. Al suolo vi sarà l’incognita della nebbia e nelle zone dove questo fenomeno sarà presente avremo anche freddo umido. Detto in altre parole, fino all’inizio della prossima settimana avremo alta pressione.

Il tempo inizierà a peggiorare a partire da mercoledì 26, in concomitanza con l’arrivo di corpi nuvolosi dal Mediterraneo occidentale. Notate i cluster precipitativi che si alzeranno, in un crescendo che avrà il suo culmine proprio sul finire del mese. Anche le temperature tenderanno a scendere, ma non di molto: molti cluster (anzi, quasi tutti) resteranno sopra la media climatologica del periodo, segno che si tratterà ancora una volta di maltempo legato a correnti atlantiche abbastanza miti.

Di conseguenza, l’evoluzione che porterà il peggioramento di fine mese in Italia appare ad oggi abbastanza credibile.

Autore : Paolo Bonino