00:00 14 Dicembre 2015

La straordinaria nevicata del dicembre 1973 ad Avellino!

L'eccezionale nevicata rivissuta nelle pagine di un libro commemorativo.

Fu una nevicata lunga e interminabile capace di mettere in ginocchio tutta l’Alta Irpinia, tanto da richiedere l’aiuto dei soccorsi e l’intervento dell’esercito per liberare i paesi dall’isolamento. Mancarono acqua e luce, si confidava che le scorte di legno e cibo potessero bastare, si spalava la neve con la forza delle proprie braccia, scavando piccoli tunnel e gallerie per non restare prigionieri delle proprie case.

 
Un vero dramma fu sfiorato a Montefusco dove una donna al nono mese di gravidanza fu trasportata da un mulo lungo una stradina di campagna occlusa dalla neve fino al centro del borgo irpino dove un elicottero la attendeva per trasportarla nel più vicino ospedale e permetterle di avere un’assistenza al parto, evitando così rischi per la sua salute e per quella del nascituro.

Su questa straordinaria nevicata è stato scritto anche un libro. L’autore, Giandonato Giordano, nel suo lavoro “La nevicata del ‘73”, racconta ricordi, tradizioni, immagini legate a figure quasi leggendarie che animavano la quotidianità dei paesi dell’entroterra irpino durante quell’inverno rigidissimo.

 
Era il 1 dicembre 1973 – ricorda Francesco che all’epoca aveva 16 anni – ci sono date che restano nella memoria in modo indelebile. Al mattino mi sveglia mia nonna, alza la persiana e mi dice: ‘Francesco, guarda!’ Vengo accecato da un bagliore insolito ma capisco subito.

Lo spettacolo è a dir poco stupefacente: una montagna di neve asciutta incredibile, come non avevo visto ad Avellino neppure nei nevosi inverni degli anni 60.

Sul muretto del giardino c’era almeno un metro di neve ma la cosa che più mi colpì fu il palo del lampione della via, che a nord era incorniciato con almeno 80 cm di neve e sul lato sud completamente asciutto.”

Fonte: Irpinia news

 
 
 

Autore : Report redazione MeteoLive.it