00:00 5 Aprile 2007

GROSSO: “dopo la Pasqua l’affondo di una saccatura sulla Spagna potrebbe favorire la risalita di aria calda”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso, quest’anno non c’è il rischio di commettere errori nelle previsioni del tempo per la Pasqua.
GROSSO: si, a parte qualche piccola nota di instabilità sulle isole e le zone di montagna e qualche modesto addensamento sulle pianure del nord il tempo si manterrà in prevalenza soleggiato e mite su tutto il Paese.

REDAZIONE: è vero che si annunciano i primi caldi per la prossima settimana?
GROSSO: le giornate pasquali risulteranno già molto miti, soprattutto nelle aree urbane lontane del mare, ma durante la prossima settimana è possibile che una saccatura scenda sulla Penisola Iberica favorendo una temporanea rimonta di una lingua antriciclonica di matrice africana sul nostro Paese ed è dunque ipotizzabile che affluisca verso di noi aria CALDA intorno alla metà del mese. Con l’avanzamento della saccatura però la massa d’aria diverrà anche umida e dunque potrebbe rivelarsi foriera di piogge. Diciamo comunque che dopo la metà del mese c’è da attendersi una maggiore dinamicità del tempo.

REDAZIONE: dunque il periodo di relativa calma atmosferica che ci aspetta secondo lei non sarà di lunga durata?
GROSSO: ritengo possa esaurirsi subito dopo la metà del mese con il ritorno a condizioni di maggiore variabilità e con l’occasione per nuove precipitazioni.

REDAZIONE; si parla della Nina e dell’influenza che potrebbe avere sulla formazione degli uragani nell’area del Golfo del Messico. Per l’Italia oltretutto ci saranno conseguenze?
GROSSO: sulla zona del Golfo del Messico è possibile che facciano la loro ricomparsa, dopo un anno molto tranquillo, cicloni di grosso calibro ma sull’Italia l’influenza della Nina in estate è modesta, piuttosto bisognerà valutare l’impatto sul prossimo inverno ma è ovviamente ancora presto per formulare qualunque tipo di ipotesi.

REDAZIONE: qualcuno ha detto che proprio l’assenza di uragani ha potenziato quest’anno la corrente del Golfo spingendo aria molto mite verso l’Europa, è possibile?
GROSSO: è una delle tante teorie. Meno acqua dolce riversata nell’oceano, meno disturbi per il Nastro Trasportatore e maggiori concentrazioni saline. Non ci sono però certezze su questo punto.

REDAZIONE: dobbiamo prepararci al caldo africano per l’estate oppure no?
GROSSO: come tutti gli anni il caldo a tratti ci farà penare ma è un’osservazione che nasce dalla statistica, non certo da una previsione a così lunga gittata che è impossibile fare.
Autore : Redazione