00:00 3 Luglio 2013

Estate 2013: per ora non fa paura ai ghiacci polari

Sostanziale tenuta della banchisa artica, in contrapposizione con l'andamento rilevato nel corso delle estati precedenti.

Non che scoppino di salute, tuttavia quest’anno la banchisa glaciale deposta sull’oceano Artico mostra inequivocabili segnali di resistenza alla calura dell’estate. Il dato risulta ancor più significativo se si va a spulciare tra gli anni precedenti a partire dal 2000: il livello di estensione attuale è paragonabile a quanto avveniva proprio nell’ormai lontana estate del 2000.

Siamo dunque a metà strada dai tempi d’oro degli anni ’80 e quelli nefasti che hanno culminato con le estati 2012, la peggiore, quella del 2007, la seconda, e quella del 2011 la terza.

Dopo essersi stabilizzati intorno ad un ammanco medio compresi tra 400 e 600 chilometri quadrati di estensione, ora i ghiacci si sono fermati intorno a 900 chilometri quadrati di ammanco rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Si tratta del valore più basso della stagione, che non si raggiungeva dallo scorso gennaio, quando l’inverno era in piena fase di ricostruzione della banchisa glaciale perduta l’estate precedene.

Il trend attuale però, contrariamente alle curve riferite agli ultimi anni, mostra segnali di ripresa, il che può voler significare un’andamento "di conserva", atto a preservare il prezioso carico di massa glaciale in vista del cuore dell’estate. A questo punto la sinottica risulterà elemento determinante e l’andamento dell’Oscillazione Artica, che prevede l’andamento delle correnti attorno al Polo Nord, si mostra sostanzialmente neutra almeno sino alla fine di luglio, confermando le speranze di tenuta della calotta glaciale. 

Autore : Luca Angelini