00:00 22 Maggio 2018

Quali sono le condizioni che determinano CALDO INTENSO lungo la costa ligure?

Non basta l'alta pressione...serve un gioco particolare delle correnti!

Prendiamo in esame la situazione che si andrà a delineare nei prossimi giorni e mettiamola a paragone con le dinamiche che abbiamo avuto gli anni scorsi.

La carta sinottica del modello europeo valida per il prossimo fine settimana mostra un’alta pressione africana distesa sulla nostra Penisola con valori termici di circa 15° sulla verticale della Liguria.

Balza subito all’occhio la depressione presente sulla penisola Iberica, unitamente ai geopotenziali non eccezionali sulla nostra penisola e la direttrice della risalita dell’alta pressione proveniente dall’Africa

Come si nota dalle immagini, l’alta pressione subtropicale si erge da sud ovest verso nord nord/est interessando solo marginalmente la Francia nel suo settore più orientale; la Spagna resta invece in balia di una depressione e i valori di pressione a nord delle Alpi non sono elevati.

La Liguria si trova sul bordo occidentale della figura stabilizzante; in questo caso sulla regione, le correnti al suolo si dispongono dai quadranti meridionali che si presentano più umide, ma soprattutto più fresche in quanto scorrono sopra al mare che al momento oscilla tra i 19 e i 20°.

Con questa dinamica i picchi termici si registrano nelle vallate interne lontane dal mare, mentre sulla costa non si hanno mai temperature elevate.

Lo scorso anno, in questo periodo, la situazione era ben diversa. Anche in questo caso era presente una rimonta dell’alta pressione africana con isoterme a 1500 metri sempre attorno a + 15° sulla verticale ligure.

La diversità riguarda la disposizione degli elementi in campo: l’Europa occidentale(Portogallo, Spagna e Francia) erano abbracciate dalla risalita calda ed i massimi di pressione erano ubicati a nord delle Alpi,

L’Italia, paradossalmente, era interessata in modo marginale dalla rimonta alto pressoria, ma si trovava nel tratto discendente dell’alta pressione medesima.

Sulla Liguria, stante i massimi di pressione a nord delle Alpi, soffiavano venti da nord favonici, provenienti dalla calda pianura padana invece delle consuete brezze marine che venivano inibite, restando confinate in mare.

L’ aria calda presente nel catino padano, stante la differenza di pressione, veniva risucchiata verso il Mar Ligure, trovandosi costretta a superare l’ostacolo imposto dall’Appennino.

L’aria in discesa dai rilievi montuosi subiva una compressione perdendo buona parte della sua umidità e riscaldandosi ulteriormente; la medesima massa d’aria si presentava poi sulla costa sotto forma di venti secchi anche sostenuti e caldi.

Quando si presenta questa situazione, la Liguria vive solitamente giornate di caldo torrido a tratti molto intenso con temperature che valicano agevolmente i 30 gradi sulla costa con picchi anche superiori a 35° nei casi più eclatanti.

 

Autore : Simone Colonnetta