00:00 23 Marzo 2012

Lungo termine: l’alta pressione forse si ritirerà, ma non si andrà oltre la variabilità

Uno sguardo alla linea di tendenza a lungo termine in Italia.

La settimana prossima sarà governata quasi per intero dall’alta pressione.

Solo sul finire della stessa, qualcosa potrebbe cambiare stante l’arrivo di aria più fredda dalle alte latitudini, che dovrebbe scombussolare un po’ la situazione.

Gli esiti di questo attacco da nord sono tutt’ora incerti, ma potrebbero servire per indebolire il colosso anticiclonico che da settimane concede solo brevi tregue alla nostra Penisola.

La prima settimana di aprile sembra quindi aprirsi con una maggiore variabilità ed una minore stabilità.

Questa cartina, valevole per la giornata di martedì 3 aprile, ci mostra appunto un certo (relativo) dinamismo, che pervaderebbe parte dell’Europa centrale ed in misura minore anche l’Italia.

Non si potrà parlare di "ritrovato flusso atlantico", ma un piccolo progresso in quella direzione verrà fatto.

Niente piogge estese e benefiche, solo un po’ di variabilità, più spiccata sulle nostre regioni centro-settentrionali.

Farà freddo? Dopo il calo termico atteso per il fine settimana delle Palme ( tra l’altro da valutare) i termometri torneranno su valori miti e primaverili.

Riassumendo: tra sabato 31 marzo e domenica 1 aprile possibile instabilità sul nostro Paese, con calo delle temperature e fenomeni in trasferimento da nord a sud.

Temporanea tregua nella giornata di lunedì 2, poi correnti di matrice occidentale trasporteranno nubi e qualche pioggia verso le nostre regioni centrali e settentrionali almeno fino a venerdì 5. Successivamente, forse, potrebbe intervenire un peggioramento più serio, ma è davvero presto per parlarne.

 

Autore : Paolo Bonino