00:00 28 Novembre 2008

Sulla quota NEVE non si scherza, mai…vero Locarno monti?

Riflessioni su un certo modo di fare previsioni.

Gli appassionati, i lettori ma anche i clienti della nostra azienda sono molto attenti a valutare l’attendibilità di una previsione ma soprattutto non transigono su errori madornali, sviste ed omissioni sulla quota neve sia sulle Alpi che sugli Appennini, ma anche quando la neve è destinata a quote prossime alla pianura.

Tempo fa nella nostra rubrica “striscia la meteo” alcuni lettori criticarono il dubbio e reiterato posizionamento di temporali in gennaio sull’arco alpino da parte del meteorologo Guido Caroselli. “Da un professionista come lui” ci scrissero “non sapere che un temporale a gennaio sulle Alpi è più unico che raro è inammissibile”.

Le previsioni non sono certezze, si può sbagliare ovviamente ma la superficialità si nota subito ed infastidisce. Così molto più pesante e feroce è giunta in questi giorni la critica contro i previsori di Locarno Monti, ovvero MeteoSvizzera, un’istituzione gloriosa, spesso mitizzata ma certamente non immune da errori previsionali, un po’ come tutti.

Sulle quote neve però pare che proprio Locarno Monti ci azzecchi pochissimo o soprattutto arrivi molto tardi a comprendere che da una data situazione atmosferica possano scaturire nevicate anche alle basse quote, indicando genericamente come limite delle nevicate quote comprese tra i 500 e i 1500m (???) anche solo a 36 ore dall’evento per poi virare verso la pianura o al contrario ripiegare verso l’alto, accodandosi ad altre società o siti di meteorologia sparsi per il web.

Così siamo passati nell’ultimo episodio ad una neve che dai 1500m è scesa nei bollettini improvvisamente al livello del suolo in 3 giorni, 1500, poi 1000, poi 500, poi pianura…Così è troppo facile, la gente non ci sta.

La cosa sorprende alquanto visto che già da giorni MeteoLive e, ad onor del vero, non solo lui ma anche molti altri, vedevano le nevicate al piano che poi si sono puntualmente verificate.

E molti lettori mi scrivono dicendo: “non è mica la prima volta sa”.
Autore : Alessio Grosso