00:00 30 Marzo 2012

Glaciazione dell’Antartide, avvenne durante un minimo di CO2

La correlazione tra la diminuzione naturale dei livelli di CO2 nell'atmosfera terrestre e la formazione della calotta antartica circa 34 milioni di anni fa è stata confermata per la prima volta in una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Nature”.

 Gli scienziati hanno discusso a lungo sulle circostanze climatiche che hanno portato alla formazione della calotta antartica collegandola alla graduale diminuzione dell’effetto serra naturale. I risultati ora confermano la diminuzione di anidride carbonica durante la transizione climatica Eocene-Oligocene e l’inizio della formazione della calotta antartica.

Siamo nella notte dei tempi, circa 34 milioni di anni fa, allorquando la concentrazione di CO2 in atmosfera calò di circa il 40%, raggiungendo il valore minimo di circa 760 parti per milione (oggi siamo a circa 390 parti per milione). Paul Pearson della School of Earth and Ocean Sciences della Cardiff University, afferma che "Il periodo, noto come transizione Eocene-Oligocene, culminò con il rapido sviluppo di una calotta antartica su scala continentale, che è rimasta tale da allora."

In quel periodo tutto il Pianeta sperimentò una fase di sensibile raffreddamento correlata al forte calo dei livelli di biossido di carbonio. Naturalmente lo sbalzo di CO2 avvenne per cause naturali, evento che i ricercatori sono riusciti a individuare con esattezza grazie alla mappatura delle grandi distese arboree e di deserto dell’Africa occidentare, oltre alla ricostruzione delle sottostanti formazioni rocciose.

Utilizzando questa rara serie di campioni provenienti dalla Tanzania e una nuova tecnica analitica, i ricercatori dell’Università di Cardiff e di Bristol e della Texas A&M University, sono riusciti per la prima volta a ricostruire la concentrazione di CO2 nell’atmosfera pervenendo all’interessante conclusione. 

 

Autore : Luca Angelini