00:00 16 Dicembre 2008

Ultime cartucce del MALTEMPO, poi arriverà l’alta pressione a stabilizzare la situazione

Bel tempo sull'Italia da venerdì 19 ma con disturbi in Adriatico e sul meridione. L'anticiclone dovrebbe comunque mantenere condizioni di tempo relativamente stabile sino alla fine dell'anno. Al nord e nelle vallate del centro possibile comparsa di nebbie.

COMMENTO: come al solito qualche ignorante catastrofista sta speculando su questa lunga fase perturbata lanciando il solito allarme “clima” sulle stagioni impazzite con la neve che non resiste sulle montagne come “dovrebbe” (???), con il sole che quando esce picchia come a luglio (???), portando come prova del cambiamento climatico in atto l’eccezionale piena del Tevere e i metri di neve caduti sulle Alpi. E’ appena il caso di aggiungere che siamo stufi marci, stufi e arrabbiati di sentire queste idiozie. Per una volta, dopo diversi anni, le figure perturbate hanno scelto il Mediterraneo come loro principale obiettivo e di conseguenza si sono verificate le condizioni che sono sotto gli occhi di tutti. E’ chiaro che non sempre il maltempo è accompagnato da aria gelida, ma anzi più spesso, per portare così tanta neve sulle Alpi, è necessario lo Scirocco e con questo vento non può fare certo freddo. E come pensano altrimenti questi signori di dare ossigeno ai ghiacciai, con il foehn? Il punto è che se insieme alla neve fosse arrivato il freddo questi signori avrebbero aggiunto: “Italia come la Siberia, il clima è impazzito”. Insomma il clima impazzisce sempre. Ma come diavolo deve comportarsi questa povera atmosfera? Secondo quali leggi? Quelle pseudo-razionali umane o ambientaliste? Questa gente vorrebbe addomesticare il tempo, ammansirlo, addormentarlo, stordirlo, per poi gridare ai quattro venti: visto? Non piove più, non nevica più, è colpa dell’effetto serra. Insomma è un vicolo cieco che solo una glaciazione potrebbe sbloccare paralizzando il cervello e la bocca di questi ignoranti. Nessuno dice che il Trasimeno ha guadagnato ben 16cm, che non soffriremo la siccità per molti mesi, che il turismo avrà un eccezionale impulso sulle nostre Alpi per le vacanze di Natale vista la grande quantità di neve presente, che i ghiacciai hanno ricevuto una boccata d’ossigeno notevole. Niente, solo e sempre negatività.

SITUAZIONE: una depressione interessa ancora il nsotro Paese generando condizioni di tempo perturbato soprattutto al nord e sulle regioni centrali tirreniche.

EVOLUZIONE: nei prossimi giorni nubi e fenomeni, sia pure attenuati ed intermittenti, tenderanno a traslare verso le regioni adriatiche e meridionale, a causa della graduale rimonta di un campo di alta pressione che riporterà la stabilità al nord e gradualmente anche sulle regioni centrali tirreniche.

FESTE DI NATALE: l’alta pressione da sabato 20 tenderà ad estendere la sua influenza su quasi tutto il Paese caratterizzando con il bel tempo tutta la settimana di Natale. Attenzione però: lungo l’Adriatico e al sud affluirà a tratti aria più fredda che manterrà il tempo un po’ incerto e ventoso ma senza fenomeni di rilievo.

CAPODANNO: per ora i modelli ci segnalano che l’alta pressione dovrebbe tenere sino alla fine dell’anno, l’evoluzione successiva è incerta ma non dovrebbe presentare grosse sorprese.

OGGI: ancora moderato maltempo al nord con piogge sparse e rovesci in movimento dalla Liguria verso le altre regioni, neve sulle Alpi oltre i 900m ad ovest, oltre i 1400-1600m sui restanti settori alpini ma con quota neve in calo verso sera, quando però si verificherà anche un’attenuazione dei fenomeni. Al centro rovesci anche temporaleschi al mattino su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna ma con attenuazione dal pomeriggio, fenomeni più sporadici su Marche ed Abruzzo, al sud tempo incerto con qualche schiarita anche ampia ma con piovaschi non esclusi qua e là, specie sulla Campania. Temperature complessivamente miti.

DOMANI: al nord ultimi cenni di instabilità con qualche rovescio su Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto ma con tendenza a miglioramento, incerto al centro-sud con possibili rovesci, specie nel pomeriggio. I fenomeni tenderanno a concentrarsi su medio Adriatico e meridione. Temperature in diminuzione in montagna, senza grosse variazioni al suolo.
Autore : Alessio Grosso